Un uomo ipovedente è stato aggredito da un gruppo di minorenni questo lunedì intorno alle 18:30 mentre era seduto su un marciapiede vicino alla sua abitazione a Cárdenas, Matanzas, secondo quanto riportato da un familiare sui social media.
Lázaro Corrales, nipote della vittima, ha informato nel gruppo Facebook "compra e vendita in CARDENAS" che gli attaccanti, quattro adolescenti, sono stati inseguiti dai vicini dopo aver sentito le urla della vittima.
Ha menzionato che uno di loro portava un'arma bianca nascosta in una borsa che portava sulla spalla, e sebbene abbia cercato di sfidare coloro che lo affrontavano, alla fine è fuggito insieme agli altri per le strade López e Cristina.
Il familiare ha lamentato che, a causa dell'età degli aggressori e delle leggi attuali, non si possano adottare misure legali efficaci contro di loro, nonostante la gravità dei fatti e il possesso di un'arma bianca da parte di uno dei giovani.
La denuncia sottolinea anche l'insicurezza che vivono i residenti della zona, che non hanno protezione nemmeno davanti alle porte delle loro case, sia di giorno che di notte.
Inoltre, ha segnalato che, nel tentativo di contattare la polizia, non c'era servizio di telefonia fissa né mobile disponibile.
Il denunciante ha fatto appello alle autorità locali, inclusa la polizia e i capi dei settori, affinché prendano provvedimenti, come la verifica di documenti e borse di queste bande giovanili che portano armi bianche, e ha avvertito i residenti di evitare di uscire da soli di notte.
Questo incidente riflette la crescente preoccupazione per la sicurezza a Cárdenas, dove i cittadini si sentono vulnerabili di fronte a questo tipo di atti violenti.
L'aumento della violenza a Cuba, strettamente legato all'acutizzarsi della crisi economica, è un fenomeno che il regime ha riconosciuto, ma rispetto al quale ha dimostrato una limitata capacità di risposta.
Una delle soluzioni che i cittadini hanno dovuto adottare è stata quella di farsi giustizia da soli. Recentemente, due presunti ladri sono stati catturati dalla popolazione di Santiago di Cuba.
Il giornalista indipendente Yosmany Mayeta ha condiviso sul suo profilo Facebook i video delle persone già arrestate dalla gente, che le hanno tenute immobilizzate in attesa dell'arrivo della Polizia.
La settimana scorsa, alcuni residenti di La Habana hanno bloccato un giovane accusato di aver rapinato studenti delle scuole superiori per strada. Il soggetto, di solo 18 anni, aggrediva gli adolescenti minacciandoli con un coltello per rubare i loro telefoni cellulari.
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