L'Empresa Eléctrica de La Habana ha annunciato martedì una serie di blackout programmati per "emergenza" per oggi in vari quartieri della capitale, a causa del grave deficit che persiste nella generazione di elettricità a livello nazionale.
Secondo la nota informativa pubblicata dall'ente su Facebook, i disservizi interesseranno i clienti associati ai Blocchi #1 e #2, nell'orario compreso tra le 10:00 e le 15:00.
Nel pomeriggio, dalle 15:00 alle 19:00, ci saranno interruzioni di energia nel Blocco #4.
Un terzo gruppo, in questo caso il Blocco #3, subirà interruzioni di corrente dalle 18:00 alle 22:00, senza dubbio il peggior orario dei tre, poiché coincide con il momento in cui le famiglie si riuniscono a casa dopo essere tornate dai loro lavori o dai centri di studio.
La situazione della generazione elettrica a Cuba continua a essere critica, e questo si riflette nell'aumento della programmazione dei blackout per L'Avana.
I residenti della capitale, che fino a poco tempo fa erano stati privilegiati rispetto a quelli delle altre province del paese, ora stanno vivendo in prima persona i blackout, anche se le ore di interruzione continuano a essere inferiori a quelle degli altri territori, colpiti da mesi da prolungate interruzioni del servizio elettrico.
Come di consueto, nella sezione commenti della pubblicazione decine di utenti del web hanno attaccato l'annuncio dell'Empresa Eléctrica habanera, concordando nel sottolineare che questo tipo di comunicazioni - che nelle ultime settimane hanno tendito ad ampliare gli orari e le zone colpite - sono destinate a rimanere.
Riassumiamo alcuni di questi commenti che sintetizzano il malcontento prevalente:
"È ogni giorno, è arrivato per restare. Nessuno è uscito a dire quando ne usciremo. È molto ovvio che mai."; "Questo è qui per restare, proprio come la fame e la miseria."; "Da quando sorge il sole, si è ostinati e stanchi di tutte le bugie."; "Questo è da far impazzire. Non sai più con cosa cucinare perché il carbone costa un occhio della testa."; "L'emergenza è ormai perenne e quotidiana. Ci alziamo e ci rannicchiamo nell'emergenza."; "Ogni giorno è lo stesso. Dove si è infilato il carburante che hanno mandato? Nei carri dei dirigenti e nei vostri anche."; "È già troppo. Che disperazione! Questo popolo non regge più."; "Viviamo nel paese delle menzogne, dove l'unica realtà è quella del telegiornale."; "Azienda Elettrica de La Habana, per favore, controllate gli orari dalle 3 alle 7 e dalle 6 alle 10. In quegli orari le persone tornano dal lavoro per cucinare."; "Tutto qui è una prova per vedere se riesci ad assimilarlo. Te lo fanno assaporare per sempre."; "Oggi più deficit di ieri con nuove sincronizzazioni. Nemmeno d'inverno, eh. Menzogneri."; "Un giorno usciremo dai blackout o sarà già eterno?"; "Come spiego a mia figlia che il paese è ridotto malissimo e per questo non abbiamo mai elettricità?"; "Che stanchezza mi date tutti voi già!".
Parallelamente, nella sua parte quotidiano, l'Unione Elettrica (UNE) ha comunicato martedì che otto unità termoelettriche sono attualmente fuori servizio, quattro a causa di guasti e altre quattro per manutenzione.
Tenendo conto di queste circostanze e della costante mancanza di carburante, le stime delle interruzioni per oggi saranno di 950 MW durante il giorno e fino a 1.450 MW durante le ore di massima domanda.
Per i cubani non c'è tregua.
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