La crisi energetica a Cuba continua a tenere in apprensione la popolazione, che soffre ogni giorno frequenti e prolungati blackout, come quello di sabato scorso, che ha superato le stime della vigilia raggiungendo i 1.550 megawatt (MW).
Il panorama offerto dal sistema elettroenergetico nazionale (SEN) continua a essere desolante, con nove unità termoelettriche fuori servizio, come accade frequentemente in tempi di "continuità" nel paese.
In questo contesto, l'Unione Elettrica di Cuba (UNE) ha comunicato che per l'ora di punta di questa domenica “si stima una disponibilità di 1.840 MW e una domanda massima di 2.980 MW, con un deficit di 1.140 MW; pertanto, se le condizioni previste si mantenessero, si prevede un impatto di 1.230 MW in questo orario”.
Sebbene il direttore della centrale termoelettrica matancera Antonio Guiteras abbia annunciato giovedì scorso che i suoi lavoratori “raddoppiavano gli sforzi per riprendere le operazioni questo sabato”, è certo che la principale centrale del paese non si è sincronizzata con il SEN. Tuttavia, la UNE ha assicurato sui suoi social che lo farà domenica.
La Guiteras, dopo 37 anni di uso continuo, ha sospeso le sue operazioni martedì scorso per eseguire alcune riparazioni, aggravando così la crisi energetica nel paese. Il suo direttore, Rubén Campos Olmos, ha spiegato che la manutenzione, prevista per concludersi entro 96 ore, ha dovuto fronteggiare imprevisti come un eccesso di ceneri e un gravoso contaminamento delle superfici di scambio termico.
Nonostante ciò, ha assicurato che i lavoratori specializzati dell'Azienda di Manutenzione alle Centrali Elettriche, sostenuti da un budget che superava i 15 milioni di pesos, stavano lavorando contro il tempo per rispettare la scadenza stabilita; obiettivo che alla fine non hanno raggiunto, rinviandolo all'ora di punta di questa domenica.
Oltre alla Guiteras, sono in “guasto” l'Unità 5 della centrale termoelettrica di Mariel, l'Unità 5 di Nuevitas, l'Unità 2 della Felton e l'Unità 3 dell'Antonio Maceo. Sono in manutenzione l'Unità 2 di Santa Cruz, le Unità 3 e 4 di Cienfuegos e l'Unità 5 della Renté.
Il malcontento dei cubani per la crisi energetica è stato espresso in modo chiaro domenica scorsa da un commento di un'utente sulla pagina Facebook della UNE: "Se si potesse generare elettricità con le sofferenze dei cubani, potremmo fornire energia per l'intero pianeta."
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