Un team di sub e specialisti dell'Empresa Estudios Marinos di GEOCUBA ha iniziato questo lunedì le misurazioni nel canale di accesso del porto di Batabanó, nella provincia di Mayabeque, per valutare la sua profondità attuale e pianificare un progetto di dragaggio dopo l'accumulo di sedimenti causato dal passaggio dell'uragano Rafael nell'ovest del paese.
Eduardo Rodríguez Dávila, Ministro dei Trasporti a Cuba, ha annunciato su Facebook che verranno analizzati i dati raccolti per sviluppare, nel minor tempo possibile, un progetto di dragaggio nelle aree colpite dai sedimenti.
Ha indicato che i lavori vengono svolti grazie a una stretta coordinazione tra l'Impresa Studi Marini, il Gruppo Marittimo Portuario (GEMAR) e l'Impresa Servizi Marittimi (SERMAR), sotto la supervisione dell'Amministrazione Marittima di Cuba e del Ministero dei Trasporti.
Rodríguez ha anche sottolineato che si stanno compiendo gli sforzi necessari per trasferire a Batabanó le attrezzature che permetteranno di avviare il processo di dragaggio.
Queste azioni sono fondamentali per mantenere operativo il porto e garantire il flusso logistico delle merci verso l'Isola della Gioventù, una delle destinazioni chiave per l'approvvigionamento di questa regione insulare.
Grazie alla cooperazione tra GEMAR e il Consiglio di Difesa Municipale dell'Isola della Gioventù, le operazioni di carico verso l'isola sono riprese sabato scorso e proseguono senza interruzione, garantendo rifornimenti di prodotti e materiali essenziali per i suoi abitanti.
"Li terremo informati su questo argomento di vitale importanza per il paese, e in particolare per gli abitanti dell'Isola della Gioventù", ha sottolineato il titolare del ramo.
Rodríguez ha informato lunedì su Facebook che il traghetto Perseverancia ha effettuato oggi il suo primo viaggio tra Nueva Gerona e Batabanó, dopo il passaggio dell'uragano Rafael.
Ha sottolineato che è stato necessario ripristinare il sistema di assistenza alla navigazione del canale di accesso che era stato danneggiato. Inoltre, sono state effettuate verifiche generali della banchina e del canale di accesso, con il coinvolgimento di sommozzatori specializzati.
Inoltre, il titolare del ramo ha sottolineato che, a causa dell'entità dell'evento meteorologico e delle caratteristiche di questa zona, “è stata adottata la misura aggiuntiva di far attraccare il traghetto con i motori spenti e con il supporto di rimorchiatori”.
Tuttavia, ha riconosciuto che, sia all'arrivo che alla partenza da Batabanó, sono emerse difficoltà nella manovra in un punto specifico del canale, il che ha costretto a sospendere la navigazione del traghetto prevista per questo martedì fino a nuovo avviso.
Questo fatto ha motivato la necessità di approfondire le misurazioni del canale di accesso, per cui nei prossimi quattro giorni verrà eseguita una batimetria accurata che permetterà di valutare l'accumulo di sedimenti sul fondale e di riconsiderare le alternative per ripristinare la navigazione sicura del traghetto nel minor tempo possibile, con opportune comunicazioni al riguardo.
“Il resto delle imbarcazioni da carico che operano su questa rotta non hanno difficoltà e continueranno a navigare”, ha indicato.
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