La recente notizia pubblicata da CiberCuba riguardo l'arrivo di 100 generatori elettrici a Cuba, inviati dagli Stati Uniti per alleviare la crisi energetica, ha suscitato un'ondata di commenti critici sui social media.
Le reazioni su Facebook (oltre 5.400, inclusi 2.190 commenti) hanno messo in evidenza l'apparente contraddizione nel discorso del regime cubano, che attribuisce costantemente le carenze del paese al "blocco" statunitense.
La notizia ha suscitato una pioggia di commenti che hanno messo in evidenza l'ironia e l'ipocrisia di accettare aiuti dal paese che il regime incolpa per la maggior parte dei problemi dell'isola.
Molti commenti hanno messo in discussione direttamente la narrativa ufficiale con domande come: "Dov'è il blocco?" o "Come fa gli Stati Uniti a inviare aiuti se dice di non permettere che nulla entri nel paese?".
Altri utenti hanno espresso dubbi sul reale destino di questi generatori, temendo che vengano assegnati a hotel ed edifici pubblici anziché a beneficio della popolazione.
Di seguito, presentiamo un elenco dei commenti più popolari che riflettono il sentimento della cittadinanza:
"Dov'è il blocco? Non capisco niente..."
"Vediamo quanti generatori arrivano davvero al paese."
3. "Questi generatori sono per loro, il popolo non ne vedrà nemmeno uno."
"Questo va direttamente agli hotel e agli uffici del governo, non c'è dubbio."
"Dicen sempre che non si può ricevere nulla dall' 'impero', ma ecco l'aiuto."
"Che peccato, è bello, ma quelli che ne hanno bisogno non li vedranno mai."
7. "E così parlano di blocco, ma accettano generatori dagli Stati Uniti."
8. "Per il turismo c'è sempre, per il popolo no."
"Generatori elettrici del ‘nemico’, che ironia..."
10. "Questo va diretto ai capi e ai dirigenti, il popolo deve sopportare."
11. "Vediamo quanti arrivano alle case o negli ospedali davvero."
"Parlano tanto del blocco, e guarda, gli arrivano generatori."
"Quei generatori sono per il PCC, non per noi."
"Il blocco è solo un pretesto per incolpare gli Stati Uniti dei propri fallimenti."
"Il blocco? Esiste solo quando fa comodo."
16. "E gli ospedali? A loro ne spetterà uno?"
"Ricevono aiuto da coloro che criticano e incolpano di tutto."
18. "Li riceveranno, ma il cubano comune non li vedrà."
19. "Il regime che accetta aiuto dall' 'impero', che sorpresa."
"La situazione migliora, ma come sempre, i primi a beneficiarne non saranno quelli che ne hanno più bisogno."
La valanga di commenti ha evidenziato lo scetticismo e la frustrazione dei cubani, che percepiscono che questo aiuto verrà distribuito in modo diseguale, a vantaggio delle strutture di potere e di settori di interesse economico come il turismo.
Molti considerano che il discorso del regime sul "blocco" crolli di fronte alla realtà di accettare aiuti dagli Stati Uniti, mentre il cittadino comune continua a fronteggiare la crisi energetica e i massicci blackout quotidiani senza aspettative di un reale miglioramento della propria situazione.
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