Un nuovo sondaggio condotto da Reuters/Ipsos ha rivelato questo venerdì che l'immigrazione è il principale problema che gli americani si aspettano che il presidente eletto, Donald Trump, affronti una volta assunto l'incarico nel gennaio 2025.
Il repubblicano, che ha promesso un approccio aggressivo contro l'immigrazione illegale, si trova di fronte a un'opinione pubblica divisa riguardo ai suoi piani per deportazioni di massa.
Secondo il sondaggio, effettuato nell'arco di due giorni, il 25% degli intervistati ritiene che l'immigrazione debba essere la priorità di Trump nei suoi primi 100 giorni di governo.
La cifra è notevolmente superiore a quella che gli elettori hanno attribuito ad altri temi come la disuguaglianza di reddito (14%) o la riforma fiscale (12%).
Il sondaggio mostra anche un consenso generale sulla probabilità che Trump realizzi deportazioni di massa.
L'82% degli intervistati ritiene probabile che il mandatario metta in atto un'operazione di deportazione su larga scala, con una notevole divisione tra le risposte di Democratici e Repubblicani.
Mentre il 90% dei repubblicani non si sente preoccupato per le possibili deportazioni, l'82% dei democratici e il 40% degli indipendenti hanno espresso la loro inquietudine riguardo alle conseguenze di tali misure.
Trump ha basato parte della sua campagna sulla promessa di espellere un milione di immigrati irregolari all'anno e ha persino parlato di coordinare sforzi con i governi statali guidati dai repubblicani e di utilizzare fondi federali per fare pressione sulle giurisdizioni che si oppongono alle deportazioni di massa.
Inoltre, il suo compagno di corsa, JD Vance, ha suggerito che questa operazione potrebbe diventare uno dei più grandi sforzi di deportazione nella storia del paese.
Nell'indagine, il 58% dei repubblicani (ma solo il 15% dei democratici) ha concordato con l'affermazione che gli immigrati senza regolare autorizzazione dovrebbero essere arrestati e detenuti in campi di detenzione mentre attendono le loro udienze di deportazione.
D'altra parte, il 75% dei Democratici si è opposto a questa misura, così come il 31% dei Repubblicani.
I difensori dei diritti degli immigrati hanno criticato aspramente i piani di Trump, definendoli costosi, divisivi e disumani.
Il presidente eletto, dal canto suo, ha ribadito in un'intervista recente con NBC News di essere disposto a mantenere la sua promessa, indipendentemente dai costi, affermando: "Non è una questione di prezzo... In realtà, non abbiamo altra scelta".
Il sondaggio, condotto online su 1.471 adulti in tutto il paese, ha un margine di errore del 3% per il campione totale e del 5% per i gruppi di repubblicani e democratici.
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