Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha iniziato a stabilire contatti strategici con i leader dell'America Latina, sottolineando l'importanza di rafforzare la cooperazione bilaterale su temi prioritari come la migrazione e la sicurezza delle frontiere.
Dopo aver appreso della sua vittoria elettorale questa settimana, Trump ha avuto conversazioni cordiali con i leader di Messico, El Salvador e Argentina, esprimendo il suo interesse a collaborare per affrontare le sfide comuni.
La chiamata con Claudia Sheinbaum, presidente del Messico.
Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, ha condiviso sui suoi social che la sua conversazione con Trump è stata "molto cordiale" e che entrambi hanno discusso delle prospettive per mantenere buone relazioni tra i loro paesi.
Durante una conferenza stampa, Sheinbaum ha evitato di entrare nei dettagli sulla crisi migratoria e sulla posizione del Messico riguardo alle recenti dichiarazioni di Trump, in cui afferma che promuoverà la più grande deportazione della storia del suo paese.
"Ci sono strategie e dialoghi con gli Stati Uniti e con il presidente eletto Donald Trump. Se dovesse sorgere un problema, sapremo risolverlo," ha assicurato la presidentessa messicana, ribadendo che il suo governo sarà disposto a collaborare in caso di qualsiasi sfida migratoria.
Conversazione con Nayib Bukele, presidente di El Salvador.
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha anche avuto una conversazione con Trump, congratulandosi per la sua netta vittoria nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.
Bukele ha sottolineato che hanno discusso del forte sostegno che il presidente eletto ha ricevuto dagli statunitensi e di argomenti come l'assistenza esterna degli USA, in particolare in relazione ad alcune organizzazioni non governative finanziate dall'imprenditore George Soros.
Inoltre, entrambi i leader hanno sottolineato il loro impegno a affrontare insieme le sfide delle rispettive amministrazioni.
Trump gode del totale supporto di Javier Milei, presidente dell'Argentina.
Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha espresso il suo totale sostegno a Trump, dichiarando la sua disponibilità a collaborare con le iniziative che intraprenderà la prossima amministrazione statunitense.
"Sai che puoi contare sull'Argentina per rendere di nuovo grande gli Stati Uniti," disse Milei a Trump.
Ha sottolineato l'interesse dell'Argentina a rafforzare i legami bilaterali e a collaborare con gli Stati Uniti in progetti di mutuo beneficio, in particolare nei settori dello sviluppo economico e sociale.
La posizione di Trump sulla migrazione
In dichiarazioni recenti, Trump ha ribadito che la sicurezza dei confini e le deportazioni di massa saranno una priorità nella sua agenda.
Il presidente eletto ha dichiarato di voler attuare un sistema rigoroso di deportazioni per i criminali pericolosi, come assassini e narcotrafficanti, che considera una minaccia inaccettabile per il paese.
"Non abbiamo altra opzione," ha affermato questo giovedì, facendo riferimento al sostegno degli elettori a questo approccio alla sicurezza nazionale.
Inoltre, Trump ha espresso il suo desiderio di attrarre aziende e persone che desiderano contribuire allo sviluppo degli Stati Uniti in modo legale. "Vogliamo che la gente venga, ma devono venire legalmente", sottolineando la sua disponibilità a consentire un'immigrazione ordinata e produttiva.
I recenti colloqui tra il presidente eletto e i leader dell'America Latina segnano l'inizio di relazioni diplomatiche caratterizzate da cordialità e cooperazione. Tuttavia, alcuni analisti ritengono che la situazione possa subire un cambiamento a gennaio, quando Trump riprenderà il suo posto nello Studio Ovale.
Cosa ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: