I fan di El Taiger reagiscono ai dettagli della sua morte: "Ha lottato per la sua vita fino all'ultimo momento"

L'omicidio di El Taiger da parte di Damián Valdez-Galloso ha suscitato grande indignazione sui social. I dettagli del crimine hanno sconvolto i fan dell'artista.


I dettagli dell'omicidio di El Taiger da parte di Damián Valdez-Galloso hanno suscitato grande indignazione e choc tra i suoi fan.

Dopo che la Polizia di Miami ha rivelato come si è svolto l'omicidio e ha annunciato l'estradizione di Damián Valdez da New York, dove è stato arrestato, i social media sono esplosi.

Nelle pubblicazioni dell’influencer Un Martí To Durako, molti ritengono, a causa di come si sono svolti i fatti, che il colpo fosse premeditato: “Era già tutto pianificato, quindi non si esclude che potessero pagarlo anche per farlo”; “Era tutto premeditato, già se ne parlava tra di loro da giorni, e Damián ci aveva pensato. Giustizia per El Taiger”; “Non voglio nemmeno menzionare il suo nome perché quell’uomo non è degno che qualcuno pronunci il suo nome, ha lasciato dei bambini senza padre e una nonna che, nonostante abbia problemi di memoria, vorrebbe vedere di nuovo suo nipote. Quell’uomo porta su di sé la pena più grande che sia mai stata vista, e che venga maltrattato è giustificato; è un uomo senza principi, e amico, non è mai stato un amico, era semplicemente la persona più vicina che gli avrebbe rubato la vita”.

“Ay per Dio, come possono esistere persone così in questo mondo? Nemmeno con l'ergastolo quel signore pagherà per quello che ha fatto”; “È stata una lotta, fino all'ultimo momento ha lottato per la sua vita. Dio lo abbia in gloria e a Damián che cada il peso della legge”; “Che disumanità, Dio mio, tenerlo tanto tempo nel bagagliaio dell'auto, forse se avesse ricevuto aiuto prima gli avrebbero potuto salvare la vita e il danno non sarebbe stato fatale. Per questo ogni giorno credo meno negli amici, amica e amico, tu madre e un dollaro in tasca da lì per là, non mi fido di nessuno”, sono le lamentele di altri.

Secondo il rapporto della polizia, José Manuel Carbajal Zaldívar si è recato presso l'abitazione di Damián Valdez-Galloso circa alle 5:24 del 3 ottobre. Poco dopo aver aperto la porta della casa, gli ha sparato alla testa, poi lo ha trascinato per le caviglie fino a un'auto, ha ripulito la scena del crimine e si è cambiato d'abito.

Rapporto di polizia di cattura

Nella stessa auto lo abbandonò nei pressi dell'Ospedale Jackson Memorial, dove la polizia lo trovò alle 6:45 del mattino, ancora in vita ma in condizioni critiche, poco più di un'ora dopo lo sparo.

Damián Valdez-Galloso è comparso per la prima volta giovedì presso il tribunale penale di Miami-Dade davanti alla giudice Mindy S. Glazer, che gli ha negato la libertà su cauzione per l'accusa di omicidio di secondo grado.

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Deneb González

Redattrice di CiberCuba Intrattenimento


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