Teresa, manager di El Taiger, dopo l'estradizione a Miami di Damián Valdez: "Hai rovinato la vita di qualcuno che non se lo meritava affatto."

"Te lo giuro, la pagherai insieme alla persona (tua moglie) o alle persone che ti hanno aiutato! Giustizia per JOSÉ", ha detto nelle sue storie.

Teresa Padrón / Damián Valdez-Galloso © Collage CiberCuba
Teresa Padrón / Damián Valdez-GallosoFoto © Collage CiberCuba

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Dopo l'estradizione a Miami di Damián Valdez-Galloso, responsabile del colpo mortale a El Taiger, Teresa Padrón, manager e amica del reggaetonero cubano, ha reagito in modo deciso sui suoi social media.

In storie recenti, Padrón ha espresso il suo sollievo per il fatto che l'accusato sia finalmente a Miami per affrontare la giustizia e ha lanciato un messaggio chiaro chiedendo che venga fatta giustizia. "Sei già qui! Ora domani in tribunale e a farti pressione per dimostrare che hai messo fine alla vita di qualcuno che non lo meritava affatto, di qualcuno che un intero mondo adora e vuole molto", ha scritto, rivelando il peso emotivo del processo.

InstagramstorieTeresa Padrón

In un secondo post, ha ribadito la sua richiesta di giustizia per il caro artista; Teresa è stata ancora più diretta, menzionando "l'inhumanità" dell'atto e avvertendo l'imputato: "ti giuro che la pagherai insieme alla persona (tua moglie) o alle persone che ti hanno aiutato!". Il suo messaggio riflette non solo il suo dolore personale, ma anche quello dell'intera comunità che segue con attenzione ogni evoluzione del caso, sperando che il processo possa portare risposte e giustizia per il reguetonero.

InstagramstorieTeresa Padrón

Dalla morte di El Taiger avvenuta il 10 ottobre scorso, Teresa è apparsa visibilmente colpita e ha utilizzato i suoi social per ricordare l'artista e chiedere giustizia. In mezzo al dolore, ha dovuto affrontare anche interrogativi e voci. Qualche giorno fa, ha risposto all'influencer Alain Paparazzi Cubano, il quale ha messo in discussione il ruolo di diverse persone vicine al reguetonero nel caso. Padrón si è mostrata decisa nel difendere la propria integrità, sottolineando che tutte le informazioni rilevanti erano state consegnate alla polizia fin dall'inizio e che non doveva offrire spiegazioni pubbliche. "Non temo nulla perché non ho mai fatto le cose nel modo sbagliato", ha affermato, chiudendo la porta a qualsiasi tentativo di mettere in discussione il suo legame con l'artista.

Oltre ad affrontare la pressione mediatica, Teresa ha condiviso su Instagram momenti toccanti che riflettono il legame sincero e di supporto che aveva con El Taiger. Pochi giorni fa ha pubblicato un video inedito di lui, ricordando i momenti difficili e i "demoni" personali con cui l'artista combatteva, lamentando nel contempo che la sua scomparsa abbia creato divisioni tra coloro che gli stavano attorno. "Ho fede in Dio che ci sarà giustizia e che tutto il resto si risolverà", ha affermato, mostrando la sua speranza che si faccia giustizia e si ripristini la pace in sua memoria.

Il dolore di Teresa è emerso chiaramente durante il funerale di El Taiger, quando ha condiviso un messaggio di addio in cui lo descriveva come "l'uomo più meraviglioso" che avesse mai conosciuto. "È stato un piacere essere tua amica, tua manager, tuo supporto, tua confidente e molto altro", ha scritto, rivelando l'impronta profonda che la loro amicizia e collaborazione hanno lasciato in lei.

Damián Valdez-Galloso, estradato poche ore fa da New York, si trova ad affrontare accuse di omicidio di secondo grado, manomissione di prove e possesso di un'arma da fuoco. Il suo arrivo a Miami segna un passo importante nel processo giudiziario e Teresa Padrón, così come molti fan del reguetonero, nutre la speranza che, alla fine, venga fatta giustizia per El Taiger, qualcuno "che un mondo intero adora e ama molto", secondo le sue stesse parole.

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Redazione di CiberCuba

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