La falsa allerta riguardo alla rottura delle tende della diga di San Antonio del Sur, che lo scorso venerdì ha scatenato momenti di panico tra i residenti di quel comune guantanamero, ha provocato la morte di almeno tre persone, secondo quanto rivelato nelle ultime ore sui social media da Daniel Ross Diéguez, autore audiovisivo che ha documentato la situazione degli abitanti delle zone più colpite dal passaggio dell'uragano Oscar.
"Adolfo, quello con il pullover rosso in questa foto, ha perso questa mattina sua madre, Nelvis, di 62 anni, deceduta a causa di una frattura dell'anca nella corsa per la falsa allerta di qualche giorno fa. Qui a casa sua la stanno vegliando. Dopo essere arrivato all'ospedale di Guantánamo, è scivolato", ha scritto Ross Diéguez su Facebook insieme a una foto che mostra il lutto in compagnia di altre persone.
"Altri due sono morti quel giorno a causa di un infarto, alla notizia qui a San Antonio de Sur," ha aggiunto la fonte, riferendosi al 25 ottobre, giorno in cui il rumore della rottura della diga ha scatenato il panico in una popolazione già emotivamente provata dalle forti inondazioni che hanno segnato un prima e un dopo in quel territorio.
Daniel Ross Diéguez non ha fornito dettagli sulle altre due vittime che sarebbero decedute per un infarto.
Lo scorso venerdì, le autorità locali hanno assicurato che l'uragano Oscar non ha causato danni nella diga guantanamera Pozo Azul nel Valle di Caujerí - con una capacità di 14,8 milioni di m3 - dopo che la voce di una presunta rottura ha provocato un caos totale a San Antonio del Sur.
In mezzo alla crisi generata dall'uragano in quel comune guantanamero, la popolazione locale è entrata in panico dopo la diffusione di un rumore riguardo alla possibile rottura della diga, che in quel momento stava immagazzinando 12,7 milioni di m3 d'acqua, raggiungendo così l'86% della sua capacità.
Decine di persone hanno lasciato le loro case e sono uscite in strada spingendo anziani su sedie a ruote e correndo in cerca di rifugio o salendo su camion per allontanarsi dalla zona, secondo i video pubblicati dal giornalista Miguel Reyes su Facebook.
La confusione ha colpito anche i servizi essenziali e i lavoratori di altre province che cercavano di evacuare l'area.
Lo stesso Daniel Ross Diéguez ha descritto in una diretta su Facebook come ha vissuto quel momento.
"Iniziarono a girare molti camion, in fretta, con segnali. Lì si formò il primo avviso. Arrivavano auto da ETECSA, dalle chiese, lavoratori di altre province, forse anche delle ambasciate. Ricordo che arrivava un jeep carico di persone e fu allora che ci preoccupammo. I veicoli arrivavano a straripare. Capimmo che era successo qualcosa di grave. Finché si fermò un’auto con molte persone a bordo che ci diede la notizia," spiegò.
Successivamente, il governo cubano, attraverso il suo Consiglio di Difesa Nazionale, ha comunicato che si procederà a indagare e a perseguire i responsabili della diffusione della notizia falsa.
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