Cubana negli USA indignata dopo il blackout nell'isola: "Dopo tre giorni sono venuta a sentire la voce di mia madre"

Una cubana negli Stati Uniti non è riuscita a parlare con sua madre per tre giorni a causa dei blackout a Cuba e ha esploso contro Díaz-Canel per aver chiesto pannelli solari dall'estero.


Una cubana residente negli Stati Uniti ha condiviso un video in cui esprime la sua disperazione per non poter comunicare con sua madre a Cuba, a causa dei prolungati blackout che colpiscono l'isola.

Nel video, condiviso su TikTok dall'utente @lidiadiaz1994, la donna racconta l'angustia che prova per non aver sentito la voce di sua madre per tre giorni consecutivi.

"Dopo tre giorni sono venuta ad ascoltare la voce di mia madre", confessa la giovane, rivelando l'impatto che i blackout elettrici hanno avuto sulla sua vita, anche essendo lontana dal suo paese natale.

Questa situazione, che è stata condivisa da migliaia di cubani dentro e fuori dell'isola, riflette il dramma quotidiano che vivono le famiglie divise dalle frontiere, specialmente quando sono colpite dalle carenze nei servizi di base, come l'elettricità e le telecomunicazioni.

Oltre a esprimere la sua disperazione per la mancanza di comunicazione, la giovane ha anche attaccato il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, per le sue recenti dichiarazioni in cui ha suggerito che i cubani fuori dall'isola dovrebbero inviare generatori elettrici e pannelli solari ai loro familiari per aiutarli ad affrontare la crisi energetica.

Nel video, la donna non nasconde la sua indignazione: "Lui si crede che quelli come noi qui debbano solo rifornire la gente a Cuba e che non ci sia nulla da pagare", ha detto, criticando la disconnessione del mandatario dalla realtà economica dei cubani all'estero, che affrontano anche le proprie difficoltà economiche.

Il video, che ha raggiunto una grande viralità, ha generato un'ondata di solidarietà tra gli utenti dei social, molti dei quali hanno condiviso le proprie esperienze di angoscia e disperazione di fronte alle difficoltà che affrontano per rimanere in contatto con i familiari a Cuba.

Le critiche nei confronti del governo cubano e la sua incapacità di risolvere i blackout sono state costanti, in particolare dopo le controverse dichiarazioni di Díaz-Canel.

Oggi, Cuba entra nel suo quarto giorno consecutivo di blackout massivi, una realtà che continua a generare critiche nei confronti del governo cubano e della gestione della crisi energetica.

Nel frattempo, le storie di cubani che non possono rimanere in contatto con i loro cari si moltiplicano, specialmente coloro che dipendono dalla comunicazione internazionale per sapere del benessere dei loro familiari sull'isola.

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Yare Grau

Nativa di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università de L'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisuale all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione di Intrattenimento.


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