Le Micro, Piccole e Medie Imprese (Mipyme) private in Cuba hanno iniziato da domenica a ridurre i prezzi dei prodotti congelati per timore di perderli dopo tre giorni senza elettricità nel paese.
L'utente di Facebook, Beatriz Alonso, ha mostrato come una mipyme avesse sconti fino al 70% sui surgelati, vicino a casa sua a L'Avana.
L'internauta Dagoberto Pedreja ha registrato un video dove si può vedere un'altra mipyme del municipio Plaza, che vende domenica gelati a un prezzo bassissimo, per condividerli con la popolazione e ottenere un guadagno minimo.
Alcune aziende private hanno abbassato i loro prezzi per solidarietà con i cubani che non trovano cibo, altre hanno cercato di avere il minor numero possibile di perdite, ma a alcuni il cibo marcisce anche nei frigoriferi senza corrente.
Le aziende statali non hanno mostrato questo tipo di iniziative nel paese. In altre occasioni hanno lasciato che i prodotti marcissero nei magazzini, senza abbassare i prezzi per venderli alla popolazione.
È molto importante prestare attenzione alla qualità dei prodotti congelati che si acquistano a Cuba in questi giorni di black out generale nell'isola.
Deve essere controllata in particolare la qualità dei pesci, delle carni e dei latticini, poiché dopo lunghe ore con bassa o nulla refrigerazione, potrebbero deteriorarsi e malare coloro che consumano questi alimenti.
Altre mipymes cubane hanno mostrato la loro solidarietà in questi giorni di blackout creando zone per la ricarica di dispositivi elettronici.
Tra di esse spicca Kaluch Export & Import che ha installato un generatore elettrico affinché i vicini possano ricaricare telefoni cellulari e lampade in questo momento difficile nel paese.
Il regime ha chiarito che la crisi energetica non avrà una soluzione immediata. La solidarietà tra cubani è un fattore cruciale per sopravvivere in questa fase.
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