Identificano il poliziotto che ha fratturato il braccio a un minorenne di 16 anni a Holguín

Ramírez ha indicato che suo figlio e altri adolescenti si trovavano nell'area sportiva quando diversi poliziotti sono arrivati con l'intenzione di sgomberarli.

Agente involucrado en violencia contra menor de edad © Facebook
Agente coinvolto in violenza contro un minoreFoto © Facebook

Una madre cubana, identificata sui social media come Dayanis Ramírez, ha rivelato il nome del poliziotto che ha fratturato il braccio a suo figlio di 16 anni nella città di Holguín.

L'agente è stato identificato come Alfredo Yoaldi Ortiz Viñales ed è stato indicato come responsabile del ferimento del giovane.

"È uno dei vigliacchi che ha spezzato il braccio a mio figlio. Spero che riceva la sua punizione. Condividetelo affinché il mondo sappia chi sono i vigliacchi che si nascondono dietro a una divisa", ha scritto indignata in un post su Facebook.

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L'incidente è avvenuto martedì scorso in un campo da calcio appartenente all'Università delle Scienze Mediche, un luogo dove, secondo la madre, "da generazioni i ragazzi del quartiere si riuniscono per giocare a calcio, basket e altri sport".

Ramírez ha indicato che suo figlio e altri adolescenti si trovavano nell'area sportiva quando diversi poliziotti sono arrivati con l'intenzione di sgomberarli.

Nel tentativo di andar via, gli agenti di polizia cominciarono a offenderli. Quando il giovane disse che non c'era motivo di mancare di rispetto, fu immobilizzato con tale forza che gli fratturarono il braccio.

La madre ha assicurato che ha già presentato le denunce corrispondenti e che non si fermerà fino a quando i responsabili non affronteranno la giustizia. Ha anche dettagliato che, oltre alla frattura, suo figlio è stato picchiato, e ha menzionato che il capo della 3ª unità di polizia di Holguín, descritto come un maggiore dagli occhi chiari, è stato colui che ha causato l'infortunio.

Questo caso si aggiunge ad altri episodi di violenza poliziesca a Cuba, un fenomeno che tra il 2019 e il 2023 ha lasciato più di 90 vittime, molte delle quali non hanno ricevuto giustizia.

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