Apagoni di oltre 1.200 MW a Cuba ma "la bolletta della luce non scende"

I blackout non sembrano avere limiti e non ci sono indicatori che la strategia del regime per superare la crisi energetica di oltre tre anni sia efficace.

Matanzas en apagón (imagen de referencia) © Facebook / VIVE Matanzas-Cuba ciudad mágica
Matanzas in blackout (immagine di riferimento)Foto © Facebook / VIVE Matanzas-Cuba città magica

La Unión Eléctrica (UNE), nel suo rapporto sulla situazione del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) per questo 11 ottobre 2024, avverte che ci saranno black-out di oltre 1.200 MW a causa di un deficit nella capacità di generazione.

Nonostante questo panorama cupo, i cubani sono più infastiditi per un altro problema. Nei commenti del comunicato della UNE su Facebook, un utente ha espresso: "La cosa più interessante di tutto ciò è che la bolletta della luce non scende, al contrario, e il giorno della scadenza non manca. Sono sempre lì, puntuali."

Nonostante i prolungati blackout elettrici ogni giorno, il prezzo della bolletta della luce non diminuisce, il che sembra mostrare una contraddizione. I servizi sono interessati, ma i costi per gli utenti non si riducono di conseguenza.

Apagones del giovedì a Cuba

Nella giornata precedente, i cubani hanno subito interruzioni elettriche per 24 ore consecutive a causa della mancanza di capacità nella generazione, e così è continuato per tutta la notte di venerdì.

La UNE ha informato che la massima affezione per questo deficit ha raggiunto i 1.153 MW alle 19:50, coincidente con l'orario di punta dei consumi elettrici.

Alle 07:00 di questa mattina, la disponibilità del SEN era di 1.910 MW, mentre la domanda aveva già raggiunto i 2.520 MW, il che implica un deficit di 713 MW. Si stima che l'impatto aumenterà a 900 MW nel corso di mezzogiorno.

Termolettriche con unità fuori servizio questo venerdì

La situazione peggiora con l'uscita di diverse unità chiave di generazione. Sono in avaria l'unità 8 della Centrale Termoelettrica (CTE) di Mariel e la 2 della CTE Felton.

Inoltre, sono in manutenzione l'unità 2 della CTE Santa Cruz e la 5 della CTE Renté. In totale, le limitazioni nella generazione termica ammontano a 604 MW.

La generazione distribuita soffre anche problemi gravi, con 43 centrali fuori servizio per mancanza di combustibile, inclusi i motori della Patana di Melones e l'unità 6 della CTE Nuevitas. Questo rappresenta un totale di 550 MW fuori operazione.

Per mitigare l'impatto, la UNE prevede l'ingresso dei motori della Patana di Melones con 165 MW e il recupero di 100 MW in altre centrali di generazione distribuita. Tuttavia, non sarà sufficiente a coprire il deficit.

Si stima che durante l'ora di punta di oggi la disponibilità sarà di 2,175 MW mentre la domanda raggiungerà i 3,350 MW, lasciando un deficit di 1,175 MW. Se queste condizioni dovessero rimanere, la UNE prevede un'impatto di 1,245 MW durante l'orario di punta.

I cubani, ancora una volta, dovranno prepararsi a lunghe ore senza elettricità, in una situazione che sembra non avere fine a breve termine.

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