L'Osservatorio per la Libertà Accademica (OLA) ha emesso una denuncia contro la partecipazione di Lis Cuesta Peraza a forum scientifici di alto livello a Cuba, sostenendo che la sua presenza non è giustificata da una comprovata esperienza professionale, ma risponde al traffico di influenze e al culto della personalità nell'accademia cubana.
Cuesta, moglie del governante cubano Miguel Díaz-Canel, è stata oggetto di critiche dopo il suo intervento al I Simposio di Sport, Ambiente e Società, tenutosi dal 18 al 21 settembre a Varadero.
L'evento, patrocinato dall'Istituto Nazionale di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione (INDER), mirava a promuovere l'inclusione nell'attività fisica e negli sport, così come lo sviluppo umano in un ambiente sano.
Tuttavia, l'attenzione si è concentrata sulla presentazione di Cuesta Peraza, intitolata "L'inclusione sociale, un principio dell'esportazione dei servizi accademici da Cuba". La conferenza ha affrontato temi come la globalizzazione e le sfide che il sport cubano deve affrontare, basandosi sulla sua tesi di dottorato, che è stata oggetto di interrogativi.
Irregolarità nel percorso accademico di Cuesta
La tesi di dottorato di Cuesta Peraza, difesa nel 2023, ha suscitato dubbi sulla severità e sulla trasparenza del processo che le ha conferito il titolo accademico.
Cuesta ha presentato il suo lavoro in coautoria con Silvia Navarro Quintero, una specialista dell'Istituto Centrale di Scienze Pedagogiche, e secondo diversi accademici, la sua ricerca manca del supporto scientifico necessario, poiché conta solo pochi articoli pubblicati, la maggior parte firmati insieme.
Inoltre, non ci sono prove che Cuesta Peraza soddisfi il requisito della conoscenza della lingua inglese, uno standard internazionale per ottenere un dottorato a Cuba.
L'accademico esiliato José Raúl Gallego ha denunciato che questo caso è un riflesso della degradazione degli standard accademici nel paese. Secondo Gallego, il conseguimento di titoli scientifici è diventato un processo agevolato per rispettare le quote di accreditamento, invece di un riconoscimento al merito e alla ricerca rigorosa.
Questa tendenza si è manifestata in particolare nei dottorati in pedagogia, che sono stati criticati per essere una "produzione in serie" per soddisfare le esigenze istituzionali di personale con titoli avanzati.
La connessione tra accademia e politica a Cuba
La partecipazione di figure politiche nell'accademia cubana è stata una pratica ricorrente, il che mina la legittimità dei gradi scientifici conferiti. Lo stesso Díaz-Canel ha beneficiato di un processo simile quando era ministro dell'Istruzione Superiore senza una carriera accademica di rilievo.
La difesa della tesi di Cuesta Peraza, celebrata poco dopo quella del marito, rafforza la percezione che questi titoli vengano conferiti per legittimare politicamente i funzionari di alto livello anziché riconoscere i loro meriti accademici.
La presenza di Cuesta Peraza in forum accademici di rilevanza e la sua partecipazione a eventi internazionali rappresentano un pericolo, secondo Gallego, poiché proietta un'immagine di "legittimazione" che non corrisponde alle sue competenze reali.
Sebbene il suo titolo di dottore in scienze pedagogiche sia stato difeso da alcuni alti funzionari del regime, la comunità accademica ha espresso apertamente i propri dubbi sulla validità dei suoi meriti.
La produzione di massa di gradi accademici: una strategia governativa
L'assegnazione di gradi scientifici a Cuba è stata criticata come parte di una strategia governativa per aumentare i ricavi attraverso la vendita di servizi accademici.
Clara Lucía Vilasánchez, nella sua tesi di master sull'esportazione di servizi accademici, ha identificato diverse minacce al modello attuale, come la fuga di talenti e la concorrenza di istituzioni internazionali con maggiore prestigio.
Il governo ha dato priorità alla commercializzazione di questi servizi, il che ha portato a un calo della qualità e del prestigio dell'istruzione superiore nel paese.
Riconoscimenti controversi e discorsi allineati con il governo
A giugno, Cuesta Peraza ha ricevuto il titolo di "Donna delle Scienze" dal Consiglio Mondiale di Accademici e Ricercatori Universitari (COMAU), in un evento dove ha colto l'occasione per mettere in evidenza la lotta contro il machismo a Cuba.
Tuttavia, il Programma Nazionale per l'Avanzamento delle Donne, guidato dalla Federazione delle Donne Cubane, è stato criticato per la sua inefficacia nella lotta contro la violenza di genere e per aver messo a tacere i casi più gravi.
OLA sostiene che l'inserimento di Cuesta Peraza nell'accademia cubana risponde a una strategia governativa per creare una facciata scientifica che rafforzi l'immagine del regime, nonostante i suoi numerosi errori comunicativi e la sua mancanza di un interesse genuino per la ricerca.
Questo rappresenta una svalutazione della dignità intellettuale del gremio e un rischio per il futuro dell'istruzione superiore a Cuba, ha concluso l'Osservatorio nella sua denuncia.
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