Senza tregua. I blackout a Cuba non daranno un respiro nemmeno questo mercoledì.
Il deficit di generazione elettrica continua a essere in aumento e, nonostante siano segnalate fuori servizio solo tre unità termoelettriche per guasti (in passato sono arrivate a essere fino a otto con risultati molto simili in termini di deficit), il fatto è che il 2 ottobre si prevedono ancora interruzioni di corrente superiori ai 1.200 MW.
La Unión Eléctrica (UNE) di Cuba ha informato oggi che ieri martedì ci sono stati blackout sull'isola per un totale di 1.214 MW, e come ormai è consuetudine si tratta di una cifra superiore a quella stimata, che era di 1.180 MW.
Il 1° ottobre il servizio è stato interrotto a causa di un deficit di capacità di generazione per 24 ore al giorno e si è mantenuto per tutta la notte.
La massima affettazione durante l'orario di punta è stata di 1.214 MW alle 20:30, coincidendo con l'orario di punta.
La disponibilità del Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN) alle 7:00 di oggi era di 2.000 MW e la domanda di 2.510 MW, con 538 MW colpiti da deficit di capacità.
Per l'orario di mezzogiorno di questo mercoledì, la previsione di interruzioni di corrente è nuovamente elevatissima: 800 MW.
Nonostante la situazione complicata, in linea di principio la UNE informa solo di tre unità termoelettriche guaste e due in manutenzione.
Sono fuori servizio a causa di rottura -da diversi giorni- l'unità 6 di Mariel, l'unità 2 della CTE Felton e l'unità 5 della CTE Renté.
Attualmente è in manutenzione l'unità 2 della CTE Santa Cruz e l'unità 5 della CTE Renté.
Le limitazioni nella generazione termica sono di 456 MW.
Sono fuori servizio per mancanza di combustibile 50 centrali di generazione distribuita, così come la Patana di Santiago di Cuba e i motori nella Patana di Mariel per un totale di 450 MW, di cui 310 MW in gruppi distribuiti e 140 MW nelle Patane.
Per il picco di oggi si stima il recupero di 100 MW nei motori della generazione distribuita che sono fuori per combustibile, l'entrata di 3 motori nella Patana di Mariel con 50 MW, l'entrata dell'unità 3 di Energas Varadero con 30 MW e il completamento dell'unità 4 di questa stessa centrale con 15 MW.
Vinta la matematica giornaliera di MW, si stima per l'ora di punta una disponibilità di 2.195 MW e una domanda massima di 3.350 MW, per un deficit di 1.155 MW.
Se le condizioni previste dovessero rimanere invariate, si prevede un'affezione di 1.225 MW in questo orario, un numero ancora molto elevato.
Il cupo panorama ha generato centinaia di commenti sul profilo Facebook dell'Unione Elettrica, dove alcuni cubani scelgono di sfogare il loro malcontento per i blackout sull'isola, diventato per molti il problema fondamentale da affrontare quotidianamente, in un contesto in cui ci sono molti fronti di battaglia per andare avanti giorno dopo giorno.
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