L'inizio della revisione tecnica dei veicoli armati a pezzi e parti, previsto per questo martedì primo ottobre, è stato posticipato dal governo cubano al prossimo 14 dello stesso mese.
Secondo le informazioni fornite dal ministro dei Trasporti Eduardo Rodríguez Dávila, le cause di questo ritardo sono dovute a “complessità emerse nel processo di organizzazione degli appuntamenti e nella gestione del sito web sviluppato per questa fase”.
Il funzionario cubano ha inoltre citato l'esistenza di errori durante la registrazione di una parte delle persone, i quali "devono essere rettificati prima dell'inizio della revisione tecnica".
Nel censimento nazionale dei Veicoli Armati per Parti e Pezzi a Cuba, concluso il 22 agosto scorso, si sono registrati un totale di 107.670 auto, delle quali 9.742 si trovano all'Avana.
Il processo era iniziato il 24 giugno, dopo la pubblicazione della Risoluzione 95 del 2024 nella Gaceta Oficial, che stabilisce il "Procedimento per l'omologazione di veicoli a motore, rimorchi e semirimorchi, assemblati per parti e pezzi".
Questa normativa offre una nuova opportunità per coloro che non hanno partecipato al censimento del 2021, dove sono stati presentati 121.000 veicoli e 109.000 sono stati approvati.
In aprile di quest'anno, Dávila Rodríguez ha avvertito che per avere diritto alla revisione tecnica deve coincidere l'auto con la foto mostrata nel censimento, altrimenti si invalida tutto il processo.
I veicoli dichiarati Non Idonei potranno essere sottoposti a una nuova revisione tecnica nei 15 giorni successivi alla prima. Ci saranno solo due opportunità per poter essere omologati.
Da parte loro, i mezzi di trasporto dichiarati Idonei riceveranno un certificato che li autorizza a circolare e a essere iscritti presso gli uffici del Registro dei Veicoli del Ministero dell'Interno, dove otterranno la loro targa.
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