"Pulpita di tamarindo": Visita per la prima volta un negozio cubano negli Stati Uniti e rivivi i sapori della tua terra

"Non so quanti anni sono passati da quando ho assaggiato un Pelly perché a Cuba è difficile trovarlo."


Una giovane cubana che vive negli Stati Uniti ha condiviso il suo entusiasmo su TikTok dopo aver visitato per la prima volta un negozio cubano nel paese e aver visto "tante cose di Cuba" come pastelitos di guayaba, polpa di tamarindo, caffè La Llave e malta Bucanero.

Nel suo video, Erika (@erikadaniss_marketing) ha espresso quanto sia stato emozionante trovare questi articoli che non vedeva da anni. Inoltre, ha riflettuto sull'alto costo che questi prodotti avrebbero a Cuba, stimando che il loro acquisto equivarrebbe a tra 10.000 e 15.000 pesos, mentre il salario minimo sull'isola è di circa 1.700 pesos mensili.

"Fui per la prima volta in un negozio cubano qui negli Stati Uniti, e non posso spiegare l'emozione che ho provato nel vedere così tante cose di Cuba," ha commentato mentre iniziava a mostrargli i suoi acquisti. Tra i prodotti che l'hanno emozionata di più c'erano il Pelly, uno snack che secondo lei è difficile da trovare sull'isola, e la malta Bucanero, bevanda iconica a Cuba. Con ogni prodotto che estraeva dalla borsa, Erika raccontava i suoi ricordi e l'impatto che questi sapori hanno avuto nella sua vita.

Tuttavia, al di là della nostalgia, la creatrice ha anche fatto una riflessione importante sulla differenza economica tra i due paesi, sottolineando che mentre negli Stati Uniti poteva accedere facilmente a questi prodotti, a Cuba il loro prezzo sarebbe un lusso inaccessibile per molti. “A Cuba è difficile trovarlo e costa un sacco di soldi," ha detto mentre mostrava un pacchetto di Pelly. Ha calcolato che lo stesso acquisto sull'isola costerebbe migliaia di pesos cubani, in contrasto con lo stipendio mensile medio che non supera i 2.000 pesos.

Questo tipo di contenuto genera una connessione emotiva nei cubani che vivono fuori dall'isola, riflettendo sia la nostalgia per la loro cultura sia la difficile realtà economica che affrontano coloro che risiedono ancora a Cuba.

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