L'INDER celebra l'anniversario dei CDR con una caldosa falsa.

Oltre alla caldosa falsa, si è infilato anche un caffè e addirittura si è stesa della biancheria in modo "simbolico", durante l'omaggio dell'INDER ai CDR.

Caldosa "simbólica" como homenaje a los CDR © Facebook / JIT Deporte Cubano
Caldosa "simbolica" come omaggio ai CDRFoto © Facebook / JIT Deporte Cubano

Le istituzioni e le organizzazioni politiche del regime cubano continuano a mostrare atti assurdi, pieni di cliché e propaganda inefficace, come il recente omaggio dell'INDER ai Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) con una caldosa simbolica, tanto falsa quanto il gesto stesso.

JIT, il portale di notizie specializzato in sport, ha condiviso sui social media X immagini di un "animato mattutino" in omaggio ai CDR per il loro 64° anniversario, dove è stata preparata "la caldosa simbolica" come parte dell'atto.

Inoltre, è stato conferito il timbro commemorativo per la sessantesima edizione dei Giochi Scolastici Nazionali, sottolineando questa iniziativa sportiva infantile come un traguardo "trascendentale" che, secondo il discorso ufficiale, è nato dalla visione di Fidel Castro.

Oltre alla caldosa falsa, si è infiltrato anche un caffè e si è stesa persino della biancheria in modo "simbolico" durante l'omaggio dell'INDER ai CDR.

Facebook / JIT Deporte Cubano

La caldosa, un tempo simbolo di celebrazione nei quartieri di Cuba, si è trasformata in una rappresentazione amara della miseria e della scarsità che contraddistingue la vita quotidiana sull'isola.

Quello che un tempo era un piatto abbondante e vario, fatto con ingredienti freschi, oggi è inaccessibile per la maggior parte dei cubani, poiché preparare una caldosa con prodotti di qualità richiede di spendere somme che superano le loro possibilità.

Facebook / JIT Deporte Cubano

E in questo contesto, il regime continua a scommettere e a far finta che i CDR continuino a essere l'organizzazione del popolo.

Gerardo Hernández Nordelo, spia fallita e coordinatore nazionale dei CDR, preoccupato per il distacco tra il popolo e quell'organizzazione, ha esortato le persone a "non trascurare" il loro anniversario.

Cattura dello schermo Facebook / Gerardo de Los Cinco

Tuttavia, è impossibile "volere" un'organizzazione che, a marzo, ha inventato un adesivo con la frase "Il mio telefono è il mio fucile" da regalare ai suoi "cibercombattenti" all'Avana.

Captura di Facebook / Direzione Provinciale dei CDR

La Direzione Provinciale dei CDR della capitale del paese ha pubblicato su Facebook che uno di questi adesivi è stato imposto dal primo Segretario del PCC, Liván Izquierdo, al Coordinatore Provinciale dei CDR a La Habana, Eliades Rodríguez.

Cosa ne pensi?

COMMENTARE

Archiviato in:


Hai qualcosa da segnalare? Scrivi a CiberCuba:

editors@cibercuba.com +1 786 3965 689