I cubani sono convocati a riempire buche in una strada a Corralillo.

I vicini di Corralillo, a Villa Clara, sono stati convocati a riempire le buche di una strada con pietre, in un'ulteriore dimostrazione della crisi infrastrutturale a Cuba.

Llenando huecos en calle de Corralillo © Facebook/Marilys Díaz
Riempimento di buche nella strada di CorralilloFoto © Facebook/Marilys Díaz

Cubani residenti nel comune villaclareño di Corralillo sono stati convocati dalle autorità di quel territorio per un "lavoro volontario" questa domenica, durante il quale sono stati visti riempire con pietre le buche di una strada in cattive condizioni e non asfaltata.

Sui social media, la Presidente dell'Assemblea Municipale di Corralillo, Marilys Díaz, ha condiviso con orgoglio le immagini che testimoniano il momento, simbolo della mancanza di risorse, dell'oblio e della miseria in cui vivono gli abitanti degli insediamenti lontani dai centri provinciali.

“Dalla circoscrizione 25, nella comunità di San Vicente, i vicini convocati per pulire e riempire le buche della strada”, ha detto la funzionaria locale, che ha condiviso le etichette #PonleCorazón, #PoderPopular e #DesdeLaComunidadHacemosCuba, segno del discorso vuoto che abbonda nella dirigenza cubana.

Captura di Facebook/Marilys Díaz

Nelle immagini condivise era visibile la scarsa partecipazione all'attività e la mancanza di attrezzature adeguate per fare il lavoro rustico. Le pietre venivano caricate a mano, mentre si vedevano pochi uomini e donne impegnati a disbastare nei dintorni della malridotta via.

Questo tipo di scene sono tipiche, soprattutto in prossimità di date che il regime ha segnato come di celebrazioni, come può essere il prossimo 28 settembre, giorno in cui furono fondati i già obsoleti Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), un'organizzazione in cui credono solo i dirigenti cubani di alto livello.

Lo scorso agosto, in occasione del 98° anniversario della nascita del dittatore Fidel Castro, il Governo e il Partito Comunista hanno organizzato una giornata di lavoro volontario, ma la risposta della popolazione è stata praticamente nulla.

In immagini condivise si osserva i dirigenti diserbando le barriere propagandistiche della Rivoluzione e gli assaltatori del Quartel Moncada, situate sulla strada di Siboney, a Santiago di Cuba. Questo tipo di compiti, più simbolici che produttivi, sottolinea la natura forzata di un'attività che si presenta come "volontaria".

Diverse sono state le occasioni in cui i cubani hanno criticato il governante Miguel Díaz-Canel, dopo aver visto fotografie sue in qualche lavoro volontario.

Lo scorso aprile, il portale ufficiale Cubadebate ha condiviso sulla sua pagina Facebook foto del governante che lavorava in un campo di mais, un'immagine che molti hanno definito falsa, ridicola e persino una mancanza di rispetto verso i veri contadini.

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