Dottoressa cubana negli Stati Uniti: "In Cuba la mia vita era un inferno"

La dottoressa cubana Karelia Borrego, perseguita dal regime, ha chiesto asilo negli Stati Uniti ad agosto, dopo anni di repressione.

Dra. Karelia Borrego © Telemundo51
Dra. Karelia BorregoFoto © Telemundo51

Ana Karelia Borrego Machado, una medico cubana che ha chiesto asilo politico negli Stati Uniti di recente, ha raccontato le ragioni che hanno trasformato la sua vita a Cuba in un tormento, al punto da decidere di abbandonare il paese e lasciare due dei suoi figli lì fino a poterli riunire un giorno.

In un'intervista con Telemundo 51, Borrego ha spiegato di essere stata vittima di molestie sistematiche da parte del regime cubano, che la ha etichettata come dissidente e sfavorevole. "Sono uscita da Cuba perché la mia vita era un inferno, ero brutalmente perseguitata," ha detto.

Facebook Maylin Legañoa

Il regime cubano la ha identificata come "una dissidente". L'hanno accusata di partecipare a commissioni per i diritti umani, e hanno scatenato contro di lei una serie di rappresaglie che hanno incluso la persecuzione costante e il molestie da parte della Sicurezza dello Stato.

Questa situazione la portò a cercare supporto nella stampa indipendente, il che intensificò ulteriormente la repressione, al punto da perdere il suo lavoro e rimanere senza modo di sostenere la sua famiglia.

Nel maggio del 2023, Borrego e uno dei suoi tre figli, sono partiti da Cuba verso la Repubblica Dominicana, dove assicura di essersi sentita monitorata. "Mi chiedevano l'ora e mi scattavano una foto in faccia", ha rivelato.

Questa sensazione di insicurezza l'ha portata alla decisione di iniziare, a luglio del 2024, una pericolosa traversata verso gli Stati Uniti insieme a suo figlio maggiore.

Dopo 21 giorni di viaggio arrivarono al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Furono arrestati dalle autorità il 9 agosto. Alcuni giorni dopo, Borrego fu rilasciato, con un braccialetto elettronico e un documento I-220A, ma suo figlio fu rimandato in Messico.

Facebook Karelia Borrego

Questo le causa grande preoccupazione per la violenza in quel paese e perché, secondo le nuove normative migratorie, suo figlio potrebbe perdere il diritto di tornare negli Stati Uniti a causa del tentativo di ingresso illegale senza utilizzare la prenotazione di CBP One come stabilisce la legge.

Borrego e suo figlio non possono tornare a Cuba. Temono di essere arrestati o perseguitati dal regime. La medico cubana aspetta la sua udienza giudiziaria negli Stati Uniti e spera di potersi riunire con la sua famiglia e trovare una vita in libertà.

Cosa ne pensi?

COMMENTARE

Archiviato in:


Hai qualcosa da segnalare? Scrivi a CiberCuba:

editori@cibercuba.com +1 786 3965 689