L'Aduana di Cuba riporta un incremento del traffico illegale di valute negli aeroporti.

La Dogana cubana ha affermato che c'è stato un aumento dei tentativi di estrarre valute dal paese "in modo occulto e utilizzando diversi modi di operare in violazione delle normative vigenti del BCC", ma non ha rivelato l'ammontare del denaro sequestrato per queste violazioni.

Dólares y pesos decomisados en aeropuerto cubano © X/@vicejefeagr
Dollari e pesos sequestrati in aeroporto cubanoFoto © X/@vicejefeagr

La Aduana Generale della Repubblica (AGR) ha assicurato che si è registrato un incremento del traffico illegale di valute negli aeroporti del paese, a causa dei tentativi di portare via denaro senza autorizzazione e in quantità superiori a quelle consentite dalla Banca Centrale di Cuba (BCC).

Il vicecapo della AGR, William Pérez González, ha informato sui social network X riguardo al confronto di quella entità statale con un presunto aumento del traffico illecito di valute, che - ha affermato - "tentano di estrarre in modo occulto e utilizzando diversi modi di operare violando le regolazioni vigenti del BCC".

Attraverso il suo profilo sulla piattaforma digitale, Pérez ha diffuso fotografie che mostrano somme di denaro confiscate ai viaggiatori che, a quanto pare, hanno cercato di portare fuori dal paese importi superiori al limite di 5.000 dollari, euro, altre valute liberamente convertibili (MLC) o pesos cubani, imposto dalla BCC.

Nelle immagini si osservano vari rotoli e fascicoli di dollari, banconote cubane di alte denominazioni, così come manici o prese estensibili di valigie dove si presume fossero inseriti i rotoli di denaro.

Tuttavia, la Dogana non ha fornito statistiche sul totale del denaro sequestrato nei suoi recenti controlli, che supportino l'affermazione di un "incremento del traffico illegale di valute".

Nei primi tre mesi del 2024, l'AGR ha sequestrato 3,2 milioni di pesos cubani e 91.000 USD a viaggiatori che hanno tentato di portare fuori dal paese un importo superiore ai 5.000 pesos consentiti per ciascuna di quelle valute.

Secondo le statistiche diffuse, nel trimestre sono state registrate 135 infrazioni rispetto alle 233 durante tutto l'anno 2022, quando sono stati confiscati 5,3 milioni di pesos cubani e 420.000 dollari.

Il BCC ha aumentato a marzo scorso a 5.000 pesos (moneta nazionale) il limite di denaro contante che i viaggiatori possono portare all'uscita dal paese, mentre ha mantenuto in vigore la risoluzione 124 del 2020, che stabilisce come limite 5.000 MLC per l'importazione e l'esportazione libera di valute straniere.

In precedenza, il limite per l'esportazione e importazione libera di pesos cubani era di 2.000 CUP, secondo una risoluzione del 2019.

Il nuovo margine fissato a marzo per la moneta nazionale mirava, secondo la Banca Centrale, a "facilitare il pagamento dei dazi doganali ai viaggiatori al ritorno nel paese per l'importazione di articoli e merci".

Lo scorso febbraio, è emerso il clamoroso caso della cubanoamericana Mirtza Ocaña, all'epoca 38enne, che è stata arrestata all'Aeroporto Internazionale di Tampa dopo che le sono stati sequestrati 102.709 dollari in contante che aveva introdotto negli Stati Uniti senza dichiararli, al suo ritorno da un viaggio a Cuba.

L'atto di accusa della Procura di Tampa riporta che, tra maggio 2023 e la data del suo arresto, Ocaña ha effettuato 45 viaggi a Cuba.

La donna ha successivamente negato di avere legami con l'ex ministro dell'Economia Alejandro Gil Fernández, che è stato destituito dal regime cubano a causa di presunti atti di corruzione, solo tre giorni prima dell'arresto di Ocaña.

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