Spinta dal sensazionale triplete d'oro della velocista stellare Omara Durand, Cuba ha superato ampiamente ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 la prestazione ottenuta alla manifestazione di Tokyo 2020.
Le cifre non mentono: nella capitale giapponese il bilancio è stato di quattro medaglie d'oro, una d'argento e una di bronzo, mentre sul suolo europeo la comitiva ha festeggiato sei medaglie d'oro, tre secondi posti e una terza posizione, quando mancano solo poche ore alla chiusura e nessuno dei suoi rappresentanti deve ancora competere.
Senza dubbio, applausi per Omara, una delle figure più importanti del paratletismo e capace di ottenere - insieme al suo guida Yunior Kindelán - tre corone per la seconda edizione consecutiva nei 100, 200 e 400 metri piani della categoria T12.
Durand, 11 volte campionessa della competizione, ha dimostrato un dominio eccezionale in pista, e l'unica brutta notizia è che sabato ha ufficializzato il suo ritiro dopo aver vinto nei 200 metri con un tempo notevole di 23,62 secondi.
Gli altri leader della maggiore delle Antille sono stati il saltatore in lungo Robiel Yankiel Sol (T47), che ha riconfermato la sua leadership; il tennista da tavolo Yunier Fernández (SM1) e il giavellottista Guillermo Varona (F46).
In questo momento, l'isola si trova al 24° posto nella classifica generale. Vale la pena ricordare che a Tokyo ha concluso al 35° posto.
Un altro dettaglio… senza intenzione di fare confronti: la delegazione convenzionale a Parigi 2024 ha chiuso con nove medaglie e al 32° posto nel medagliere, grazie a due medaglie d'oro, una d'argento e sei di bronzo.
La storia racconta che costituì la peggiore prestazione nei Giochi Olimpici dal Messico 1968.
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