Un giudice di New York ha deciso di posticipare la sentenza dell'ex presidente Donald Trump, relativa ai pagamenti effettuati all'attrice Stormy Daniels per mantenere il suo silenzio prima delle elezioni del 2016.
La nuova data è stata fissata per il 26 novembre, dopo le elezioni presidenziali del giorno 5 di quel mese, a meno che il caso non venga rigettato prima, secondo quanto riportato da Telemundo 51.
Originalmente, si aspettava che Trump, candidato repubblicano, fosse condannato il 18 settembre. Tuttavia, il giudice Juan Merchan ha accolto la richiesta della difesa di posticipare la sentenza, il che potrebbe dare tempo alla difesa per presentare appello a una sentenza in sospeso.
La difesa sostiene che i presidenti non possono essere perseguiti penalmente per atti ufficiali e si aspettano che la sentenza della Corte Suprema sull'immunità presidenziale influisca su questo caso.
La procura, sotto la direzione di Alvin Bragg, sostiene che le accuse contro Trump non siano legate alle sue funzioni ufficiali, ma a comportamenti personali. Nonostante ciò, i pubblici ministeri non si sono opposti al rinvio della sentenza, sostenendo che una corte d'appello potrebbe intervenire e rinviarla comunque.
Questo caso ha generato grande attesa per la sua rilevanza storica, essendo il primo processo penale contro un ex presidente degli Stati Uniti. Trump ha negato le accuse e ha promesso di appellarsi alla sentenza una volta che sarà condannato.
Nel 2023, l'ex presidente ha invitato i suoi sostenitori a protestare in caso di un possibile arresto da parte di un gran giurì di Manhattan in relazione al procedimento che indaga sui pagamenti all'attrice di cinema per adulti, che ha affermato di aver avuto una relazione con il magnate.
Martedì 10 settembre, Trump affronterà Kamala Harris, candidata democratica, nel secondo dibattito presidenziale della stagione 2024, sebbene sia il primo in cui la vicepresidente e l'ex presidente avranno un faccia a faccia.
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