Il Centro Nazionale Uragani sta monitorando tre onde tropicali nell'Atlantico e nel Mar dei Caraibi.

Il Centro Nazionale degli Uragani (NHC) sta monitorando lo sviluppo di tre onde tropicali che hanno potenziale per trasformarsi in depressioni tropicali nella zona dell'Atlantico nei prossimi giorni.

I meteorologi stanno monitorando i tre fenomeni a causa delle condizioni favorevoli nella zona per il rafforzamento di prossimi organismi ciclonici.

La prima di queste onde tropicali si trova nell'Atlantico centrale. Il NHC, che le attribuisce una probabilità del 40% di sviluppo, ha detto che questo sistema ha le condizioni adeguate per evolversi in una depressione tropicale nel corso della settimana.

In vigilanza c'è un'altra onda tropicale che si trova nell'Atlantico orientale, dove sta producendo una vasta area di piogge e temporali. Il NHC stima che ci sia una probabilità moderata che questo sistema si trasformi in un ciclone tropicale nei prossimi sette giorni; sebbene la sua attenzione non sia inferiore, è importante considerare che potrebbe intensificarsi e eventualmente colpire aree più densamente popolate man mano che attraversa zone chiave.

Il terzo sistema di interesse si trova vicino alla costa del Texas e continua a mostrare condizioni di bassa pressione, con un potenziale di sviluppo lento se rimane in mare. I meteorologi del NHC hanno sottolineato che, sebbene non si preveda uno sviluppo significativo entro martedì, è importante continuare a monitorare possibili cambiamenti nella sua formazione e impatto sulle aree costiere.

A agosto e settembre è quando storicamente si registrano gli impatti più severi degli uragani e delle tempeste tropicali, per questo motivo viene emessa l'allerta da parte del NHC.

infatti, all'inizio di agosto l'Ufficio Nazionale per l'Amministrazione Oceania e Atmosfera (NOAA) ha rivisto la sua previsione sui cicloni per questa stagione, che conferma che potrebbero formarsi fino a 13 cicloni.

Il nuovo rapporto riflette un leggero aggiustamento nelle previsioni della NOAA, secondo le quali ci sarà un intervallo di 17 a 24 tempeste con nome (venti di 39 mph o superiori) e tra 8 e 13 uragani (venti di 74 mph o superiori).

Di questi, tra 4 e 7 potrebbero raggiungere una grande intensità, con venti di 111 mph o superiori.

La principale modifica rispetto alla previsione iniziale di maggio è la riduzione nel numero totale di tempeste nominate previste, che è sceso da 25 a 24.