Gli Stati Uniti riprendono il programma di parole umanitaria sotto misure rigorose per evitare frodi.

Il programma è ripreso con importanti cambiamenti per evitare frodi.

Cubanos en EEUU © X/Mario J Pentón
Cubani negli Stati UnitiFoto © X/Mario J Pentón

Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS, acronimo inglese) ha annunciato giovedì la ripresa del programma di permesso umanitario sotto rigorose misure di sicurezza per evitare frodi.

L'entità ha avvertito in un comunicato che d'ora in poi esigerà responsabilità da parte delle persone che commettono frode o tentano di sfruttare gli altri per il proprio beneficio con questa iniziativa, attivata dall'amministrazione Biden nel gennaio 2023.

Il programma, che consente agli aspiranti provenienti da Haiti, Cuba, Venezuela e Nicaragua di vivere e lavorare negli Stati Uniti, è stato sospeso lo scorso 2 agosto dopo che il DHS ha comunicato di aver riscontrato un livello significativo di frode nelle domande dei patrocinatori.

Secondo il comunicato, il DHS "si impegna a ritenere responsabili le persone che commettono frode o tentano di sfruttare gli altri per il proprio beneficio. Qualsiasi persona che commetta frode o altri abusi sarà rinviata alle autorità competenti per il suo processo", sottolinea il testo, citato da Telemundo 51.

Allo stesso modo, ha annunciato che per evitare futuri frodi, l'ente implementerà nuovi e migliori protocolli di indagine.

Questo includerà un'associazione con la Direzione di Rilevamento Frodi e Sicurezza Nazionale del Servizio di Cittadinanza e Immigrazione degli Stati Uniti (USCIS) e il Centro Nazionale di Identificazione degli Obiettivi dell'Ufficio delle Dogane e Protezione dei Confini (CBP).

Tra le misure migliorate ci sono una maggiore analisi dei registri finanziari e dei precedenti penali degli sponsor, un'indagine aggiuntiva per identificare profili fraudolenti e metodi di revisione rafforzati per rilevare tendenze nella presentazione di domande in serie.

Inoltre, il DHS ha annunciato che d'ora in poi saranno necessarie le impronte digitali degli sponsor residenti negli Stati Uniti come parte del processo di verifica.

Le autorità hanno sottolineato l'importanza che i migranti che cercano di entrare negli Stati Uniti utilizzino questo processo o le vie legali esistenti, comprese le opportunità disponibili tramite gli Uffici di Mobilità Sicura, per garantire che il loro ingresso nel paese sia legale, sicuro e ordinato.

L'Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere (CBP) ha pubblicato i dati sui beneficiari del parole umanitario che sono entrati negli Stati Uniti dall'inizio del programma nel 2023 fino a luglio 2024, che ammontano a 110.000 cubani che sono stati esaminati e autorizzati a viaggiare.

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