L'Ambasciata del Venezuela a Madrid si rifiuta di ricevere una lettera firmata da cubani contro la frode di Nicolás Maduro.

Scrittori cubani firmano a Madrid una lettera contro il furto elettorale in Venezuela, ma le autorità consolari si rifiutano di riceverla.


Lo scrittore Francis Sánchez, direttore della rivista Árbol Invertido, si è presentato insieme ad altri intellettuali cubani il 28 agosto al Consolato del Venezuela a Madrid per consegnare la "Carta Aperta contro la Frode e la Repressione in Venezuela".

Insieme a Sánchez, sono intervenuti lo scrittore cubano Rafael Vilches e il drammaturgo Yunior García Aguilera. Le autorità consolari venezuelane si sono rifiutate di ricevere il documento, custoditi dalla Polizia Nazionale.

La lettera, firmata da oltre 20 organizzazioni e 600 intellettuali di diversi paesi, denuncia la frode elettorale perpetrata da Nicolás Maduro nelle elezioni del 28 luglio.

Dopo questo rifiuto, il gruppo cubano si è diretto alla vicina Plaza de Olavide, dove ha letto la lettera in una trasmissione in diretta sui social media.

Durante l'atto, gli scrittori hanno condannato la repressione in Venezuela e la sua relazione con il regime cubano. Sánchez ha evidenziato il coraggio dei firmatari residenti a Cuba, che si espongono a ritorsioni.

L'incontro si è concluso con una riflessione sulla solidarietà internazionale nella lotta contro le dittature in America Latina, reafirmando l'importanza di sostenere l'opposizione venezuelana e denunciare l'autoritarismo nella regione.

Questo mercoledì, l'opposizione venezuelana ha convocato manifestazioni per le strade di Caracas e di altre città del paese. La giornata di proteste è stata organizzata sotto lo slogan "Acta mata Sentenza".

La mobilitazione era guidata dalla Piattaforma Unitaria Democratica (PUD). L'obiettivo era respingere la sentenza della Corte Suprema di Giustizia che ha convalidato la controversa rielezione di Nicolás Maduro, annunciata dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) un mese fa.

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