Madre di fratelli detenuti per protesta a Caimanera denuncia abusi in prigione

Madre cubana denuncia abusi in prigione contro i suoi figli incarcerati per aver protestato contro il regime, a Caimanera.

Cárcel en Cuba (imagen de referencia) © Captura Youtube / Canal Caribe
Cárcere a Cuba (immagine di riferimento)Foto © Captura Youtube / Canal Caribe

Victoria Martínez Valdivia, madre dei prigionieri politici Luis Miguel Alarcón Martínez e Felipe Octavio Correa Martínez, ha denunciato le dure condizioni e gli abusi che i suoi figli stanno subendo nella prigione Combinado di Guantánamo.

"Felipe è in depressione, sta piangendo. La situazione è molto difficile, sono successe molte cose e lui è nervoso. Ha un ritardo mentale e convulsioni", ha spiegato la madre a Martí Noticias.

Luis Miguel e Felipe sono stati condannati per la loro partecipazione alla protesta pacifica che ha avuto luogo a Caimanera il 6 maggio 2023, dove centinaia di persone si sono manifestate per chiedere diritti e migliori condizioni di vita.

Nel luglio del 2024, il Tribunale Popolare Municipale di Niceto Pérez ha condannato cinque manifestanti. Luis Miguel Alarcón Martínez sta scontando una pena di sette anni di carcere per accuse di istigazione a delinquere e disordini pubblici.

Felipe Octavio Correa Martínez, che soffre di disabilità intellettuali, è stato condannato a due anni di prigione per attentato.

Martínez Valdivia, dopo aver visitato recentemente i suoi figli in carcere, ha informato che Felipe è in uno stato di profondo stress, aggravato dai maltrattamenti in prigione.

Luis Miguel ha assunto la responsabilità di proteggere suo fratello in un ambiente ostile, dove sia le guardie che i detenuti comuni abusano di loro.

La madre ha denunciato la precaria alimentazione e la mancanza di farmaci in carcere, il che ha provocato focolai di malattie come il dengue e invasioni di cimici.

Sebbene le famiglie dei condannati abbiano fatto appello alle sentenze a luglio, fino ad oggi non hanno ricevuto risposta dalle autorità giudiziarie. Martínez Valdivia ha espresso la sua frustrazione, sottolineando che le sue lamentele presso la Procura Provinciale non hanno portato risultati.

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