Il governo cubano ha ricevuto questo martedì un totale di 48 cubani deportati - 43 uomini e cinque donne - su un volo proveniente dagli Stati Uniti.
Di quel gruppo, sette avevano lasciato l'isola illegalmente via mare, sebbene la maggior parte fosse partita in modo legale e successivamente si fosse unita a rotte irregolari per arrivare al confine statunitense, secondo un comunicato del Ministero dell'Interno (MININT) citato da Prensa Latina.
L'informazione ufficiale ha precisato che uno dei cubani rimpatriati è stato arrestato al suo arrivo nel paese perché era ricercato dagli organi di giustizia dell'isola.
Con questo volo, sono già 1.030 i cubani ritornati in 65 operazioni effettuate finora nel 2024 da vari paesi della regione.
Dall'inizio dell'anno sono stati deportati cittadini dell'isola anche su voli commerciali dalle Isole Cayman, Bahamas e Repubblica Dominicana, tra gli altri paesi.
Dopo essere stati sospesi a dicembre 2020, i voli di deportazione tra Stati Uniti e Cuba sono stati ripresi ad aprile 2023, dopo negoziati per affrontare la crisi migratoria.
Il volo di deportazione precedente dal territorio statunitense si è svolto il 18 luglio scorso, quando un gruppo di 54 migranti irregolari, composto da 40 uomini e 14 donne, è stato rimpatriato a Cuba.
Precedentemente, il 20 giugno un altro gruppo, in questo caso di 56 persone (12 donne e 44 uomini) è stato rimpatriato a Cuba via aerea dagli Stati Uniti.
Nelle ultime settimane sono stati segnalati diversi casi di cubani con I-220B che sono stati arrestati dalle autorità statunitensi durante i loro appuntamenti di immigrazione con l'ICE.
Negli ultimi giorni, i familiari di tre cubani che si trovavano detenuti nel Centro di Detenzione di Broward, in attesa di una imminente deportazione, hanno supplicato aiuto e pietà dalle autorità per i loro cari.
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