Martedì 26 novembre sono stati deportati a Cuba un gruppo di 24 migranti irregolari, inclusa una donna, a bordo di un volo proveniente dagli Stati Uniti che è arrivato all'Aeroporto Internazionale José Martí, come riportato su X dal Ministero dell'Interno (MININT).
Un giorno prima, il Servizio della Guardia Costiera statunitense aveva rimpatriato altre quattro persone attraverso il porto di Orozco, a Bahía Honda, Artemisa.
Con queste due operazioni, le deportazioni da diversi paesi della regione raggiungono un totale di 87 dall'inizio dell'anno.
Questa cifra fornita dal MININT si riferisce all'anno solare (da gennaio a dicembre) e non all'anno fiscale con cui vengono registrati i dati negli Stati Uniti, che inizia il 1° ottobre.
In totale, fino ad ora sono state rimpatriate sull'isola 1.255 persone che hanno visto frustrato all'improvviso il loro sogno migratorio.
Il precedente gruppo di deportati, composto da 34 migranti (31 uomini e tre donne), è arrivato sull'isola il 31 ottobre scorso. Questo è stato il primo volo effettuato dal Servizio di Controllo dell'Immigrazione e delle Dogane (ICE) nell'anno fiscale 2025.
Dopo essere stati sospesi nel dicembre 2020, i voli di deportazione tra gli Stati Uniti e Cuba sono stati ripresi nell'aprile 2023, a seguito di negoziati volti ad affrontare la crisi migratoria.
Con l'operazione precedente -quella di ottobre- l'amministrazione Biden aveva rimpatriato 912 cubani con 19 voli, secondo i dati dell'ICE raccolti da Café Fuerte.
Ciò significa che, dopo il volo di oggi, il numero di cubani deportati dagli Stati Uniti da aprile dello scorso anno ammonta a 936 cubani, rimpatriati in 20 voli.
A settembre, un aereo proveniente dagli Stati Uniti ha portato a L'Avana 62 migranti cubani (sette donne e 55 uomini).
Ad agosto, il governo cubano ha ricevuto un totale di 48 cubani deportati (43 uomini e cinque donne) su un volo dagli Stati Uniti.
Il volo di deportazione precedente dal territorio statunitense si è svolto il 18 luglio, quando un gruppo di 54 migranti irregolari, composto da 40 uomini e 14 donne, è stato rimpatriato a Cuba.
In precedenza, il 20 giugno un altro gruppo, stavolta di 56 persone (12 donne e 44 uomini), è stato rimpatriato a Cuba via aerea dagli Stati Uniti.
Le cifre confermano che quello di martedì è stato il gruppo di rimpatriati più piccolo, almeno negli ultimi quattro mesi.
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha promesso deportazioni di massa a partire dal suo insediamento il 20 gennaio.
Tuttavia, diversi avvocati specializzati in immigrazione hanno concordato nel sottolineare che i cubani non fanno parte del gruppo che contribuirà maggiormente a quella potenziale cifra di deportati, poiché i cittadini dell'isola beneficiano di un importante sostegno legale fornito dalla Legge di Regolamento Cubano.
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