Attiviste cubane si manifestano nella casa museo della famiglia Castro in Galizia.

Le attiviste hanno sventolato la bandiera dei prigionieri politici cubani. Una cubana sostenitrice del regime si è avvicinata per insultarle e le ha definite bugiarde.


Due attiviste politiche cubane si sono manifestate nella casa dove nacque il padre di Fidel Castro in Galizia, Spagna, che lo scorso anno è stata trasformata in un museo dedicato a mostrare com'era la sua vita prima di emigrare a Cuba.

Arianna Sierra Herrera e Avana de la Torre si sono presentate al museo e hanno srotolato la bandiera dei prigionieri politici cubani, poche ore prima di un atto ufficiale il 13 agosto per il compleanno di Fidel.

"Quando siamo arrivati lì, a casa di Ángel Castro, abbiamo trovato il museo aperto e, all'interno del museo, ho potuto aprire la bandiera. Ho detto le cose che sento e penso. Ancora una volta, siamo stati un passo avanti, perché lì faranno una festa, un'attività, e ci sarà tantissima gente della dittatura e, all'interno dei loro simboli, abbiamo potuto aprire la bandiera della situazione di Cuba," ha spiegato a Martí Noticias Avana de la Torre, esiliata in Italia.

"Quest'anno, quello che ho fatto è stato preparare una scatola dove ho messo 'vado al parto dell'asina' e nella stessa scatola ho messo la 'Scatola di Pandora'. Dentro quella scatola ho documentazione di tutte le aziende che possiedono i Castro, di tutte le borse di studio che danno ai loro nipoti per l'estero, di tutto il denaro che sprecano. Ho aperto la scatola, ho mostrato alcune cose per smascherare quella piaga, perché non è una famiglia," ha sottolineato.

Quando Avana era fuori dalla casa mostrando immagini che mostrano la vita di lusso che conducono i membri della famiglia Castro nell'Isola, una cubana sostenitrice del regime si avvicinò per rimproverarla e la accusò di dire menzogne.

"Mi devi lasciare in pace, mi devi lasciare dire e fare quello che voglio, perché vivo in democrazia", sottolineò l'attivista.

Avana e Arianna, che risiede in Belgio, approfittano del loro percorso lungo il Cammino di Santiago - un itinerario che si snoda per vari punti d'Europa fino a Santiago di Compostela, in Galizia, dove si trova la tomba dell'apostolo Giacomo - per denunciare la situazione dei prigionieri politici a Cuba.

La casa natale di Ángel Castro, padre dei Castro Ruz, si trova a Láncara, nel comune di Lugo. Lì le autorità socialiste hanno inaugurato la Casa Museo Ángel Castro, in una cerimonia a cui hanno partecipato come ospiti Emma Castro Ruz, la più giovane dei figli dell'emigrante galiziano, che vive in Messico, e sua nipote Mariela Castro Espín.

Raúl Castro ha inviato una lettera, letta da Mariela, ringraziando per l'invito all'atto e ricordando le sue visite, nel 2005, e quella di suo fratello Fidel, nel 1992, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Barcellona e al Vertice Iberoamericano di Madrid.

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