Jordan Díaz e la sua auto di alta gamma: Il campione olimpico vuole ruggire per le strade di Spagna

Il giovane triplista cubano Jordan Díaz, campione olimpico della disciplina per la Spagna, si presenta alla rassegna di Parigi 2024 con una motivazione in più nella sua mente.

Concentrato e preparato fisicamente per raggiungere l'oro, Jordan volle concedersi un capriccio prima di dedicarsi anima e corpo alla competizione, e per questo visitò un'officina di riparazione di automobili a Madrid con un incarico specifico.

L'atleta ha messo la sua nuova automobile BMW 218i nelle mani dei meccanici di Evetech Motorsport per darle alcuni ritocchi estetici e “tunarlo un po’”.

“Qualche giorno fa ci ha visitato Jordan Díaz per lasciarci la sua BMW 218i e modificare l'estetica e il suono del suo scarico. Ti auguriamo tanta fortuna domani, siamo sicuri che tornerai da Parigi con qualcosa di molto pesante intorno al collo,” ha detto il personale dell'azienda sui suoi social media, condividendo un video con le parole dell'atleta.

Nella registrazione, condivisa su Instagram, l'atleta ha spiegato che quella era la prima auto che aveva comprato da quando era arrivato in Spagna nel 2021, e che aveva solo tre o quattro mesi di utilizzo. Secondo Jordan, le migliorie richieste all'azienda renderebbero più divertente la guida del suo "giocattolo".

Inoltre, ha commentato che gli piacerebbe avere un'altra auto più "seria" e ha confessato che il modello che vorrebbe scegliere sarebbe un Porsche Macan GTS. Sebbene il BMW si aggiri intorno ai 40.000 euro di prezzo in Spagna, la nuova auto che vorrebbe comprare Jordan supera i 110.000 euro, quasi il triplo del "giocattolino" che ha lasciato in officina.

“Congratulazioni per quell'oro olimpico, Jordan. Quando ci hai lasciato la tua BMW 218i, sapevamo benissimo che l'avresti ripresa con un oro appeso al collo,” ha congratulato il laboratorio con il campione del salto triplo che, dopo aver vinto la medaglia a Parigi, potrebbe stare pensando di fare un altro salto triplo, ma questa volta con il portafoglio, per far decollare il suo “giocattolo” e atterrare sulla sua nuova “bestia”.