Saltatori cubani Jordan Díaz, Pedro Pichardo e Andy Díaz fanno oro, argento e bronzo a Parigi.

Gli atleti cubani Jordan Díaz, Pedro Pichardo e Andy Díaz hanno conquistato questo venerdì le medaglie d'oro, d'argento e di bronzo a Parigi per Spagna, Portogallo e Italia nella finale del salto triplo, dove paradossalmente è rimasto senza medaglie il rappresentante dell'isola caraibica, Lázaro Martínez.

I quattro cubani erano avanzati mercoledì alla grande finale del salto triplo maschile dell'atletica olimpica di Parigi 2024, anche se le esibizioni più notevoli sono state dei favoriti Pedro Pablo Pichardo e Jordan Díaz, rappresentanti di Portogallo e Spagna, rispettivamente.

Tuttavia, questo venerdì Jordan Díaz, di appena 23 anni, ha detronizzato con un salto di 17,86 metri Pichardo (17,84 metri), che era l' attuale campione olimpico.

Andy Díaz ha ottenuto il bronzo con un salto di 17,64 metri.

Martínez, l'unico a rappresentare Cuba, ha ottenuto l'ottava posizione nella finale di questa disciplina con un salto di 17,34.

I vincitori fanno parte del gruppo di 21 cubani che competono a Parigi 2024 sotto altre bandiere, in mezzo alla crisi dello sport a Cuba.

Nel 2021, Jordan Díaz decise di rinunciare alla possibilità di competere ai Giochi Olimpici di Tokyo e abbandonò la concentrazione di Cuba durante un tour di allenamento in Spagna.

Molti sono rimasti sorpresi, perché la decisione non era facile, ma sicuramente il giovane triplista aveva il suo piano tracciato e passava per aspettare e conservare le sue forze per brillare a Parigi 2024. L'allenatore di questo intrepido giovane è l'altro cubano, Iván Pedroso.

Anche quell'anno si distaccò dal movimento sportivo dell'isola Andy Díaz, che senza i riflettori mediatici di altre stelle dell'atletica si preparò per brillare nella finale del salto triplo di Parigi 2024 in rappresentanza dell'Italia, paese in cui si è naturalizzato.

Pichardo, da parte sua, abbandonò la delegazione di Cuba a Stoccarda, Germania, nell'aprile del 2017, per diventare il campione mondiale del salto triplo a Tokyo 2020.

Con una carriera ricca di gloria, il cubano naturalizzato portoghese può essere catalogato come uno dei migliori triplisti nella storia dell'atletica mondiale.

Il suo palmarès lo supporta: oro olimpico (Tokyo 2020), due volte campione del mondo (Eugene 2022 e Belgrado indoor 2022), campione europeo (Monaco 2022) e doppio campione continentale indoor (Torun 2021 e Istanbul 2023).