La stagione dei cicloni è ancora in piena attività nell'Oceano Atlantico e il Centro Nazionale degli Uragani (NHC) degli Stati Uniti ha aumentato al 60% la probabilità che un'onda tropicale in sviluppo si trasformi in una depressione tropicale nei prossimi giorni.
Secondo l'ultimo rapporto del NHC, il sistema meteorologico si trova attualmente sull'Atlantico tropicale orientale, producendo un'ampia area di piogge e temporali disorganizzati.
La probabilità che quest'onda tropicale si trasformi in una depressione tropicale è aumentata al 60% nei prossimi sette giorni, rispetto al 40% riportato ieri. Nelle prossime 48 ore, la probabilità di formazione rimane bassa, vicina allo 0%.
Il NHC prevede che l'onda tropicale si sposterà verso ovest-nordovest, avvicinandosi alle Piccole Antille all'inizio della prossima settimana, e potrebbe continuare il suo percorso verso le Grandi Antille intorno alla metà della settimana, quando influenzerà il Caribe e Cuba.
Le condizioni per lo sviluppo del sistema miglioreranno man mano che si sposterà verso ovest-nordovest, secondo l'ente americano.
Giovedì il meteorologo cubano Raydel Ruisanchez ha avvertito i residenti dei Caraibi, specialmente nelle Antille Minori, Porto Rico e Repubblica Dominicana, di mantenere una vigilanza attiva sull'evoluzione di questo sistema.
Questa potenziale depressione tropicale si aggiunge alla preoccupazione generata dal recente passaggio della tempesta Post-Tropical Debby, che ha causato danni significativi negli Stati Uniti, inclusi quattro morti in Florida.
La stagione ciclonica del 2024 continua a mostrare segni di intensa attività, con i Caraibi nel mirino di nuove minacce meteorologiche.
Questo venerdì il NOAA ha detto che il picco della stessa è dietro l'angolo – dalla fine di agosto fino alla fine di settembre – e che potrebbero verificarsi fino a 13 uragani in totale, dal 1 giugno al 30 novembre.
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