Quando si avvicina il picco della stagione degli uragani più attiva degli ultimi 30 anni nell'Atlantico, l'Ufficio Nazionale per l'Amministrazione Oceano e Atmosfera (NOAA) ha aggiornato le sue previsioni, confermando che potrebbero formarsi fino a 13 cicloni.
Il nuovo rapporto riflette un aggiustamento lieve ma significativo nelle previsioni della NOAA, secondo le quali ci saranno un intervallo di 17 a 24 tempeste con nome (venti di 39 mph o superiori) e tra 8 a 13 uragani (venti di 74 mph o superiori).
Di questi, tra 4 e 7 potrebbero raggiungere grande intensità, con venti di 111 mph o superiori.
La principale modifica rispetto alla previsione iniziale di maggio è la riduzione del numero totale di tempeste con nome previste, che è sceso da 25 a 24.
Il amministratore della NOAA, Rick Spinrad, ha sottolineato che questo aggiornamento evidenzia "che il picco della stagione degli uragani è dietro l'angolo".
A agosto e settembre è quando storicamente si registrano gli impatti più severi degli uragani e delle tempeste tropicali, ha sottolineato.
La stagione degli uragani 2024, che è iniziata il 1° giugno e si estenderà fino al 30 novembre, è considerata molto attiva, infatti la più attiva degli ultimi tre decenni, poiché ci sono condizioni favorevoli per lo sviluppo di tempeste come le temperature più calde del mare e la riduzione della shear verticale del vento.
Rispetto a una stagione media, che produce 14 tempeste con nome, sette uragani e tre uragani di categoria 3 o superiore, la stagione attuale potrebbe superare queste cifre.
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