Il regime cubano ha realizzato 418 azioni repressive a luglio.

Le azioni repressive di luglio includono 70 arresti arbitrari e 145 fermi illegali in abitazioni.

Acción represiva en Cuba en julio © Facebook/Lara Crofs
Azione repressiva a Cuba a luglioFoto © Facebook/Lara Crofs

L'Osservatorio Cubano dei Diritti Umani (OCDH) ha denunciato questo martedì che durante il mese di luglio sono state effettuate almeno 418 azioni repressive contro la popolazione civile a Cuba.

Questa cifra include 70 arresti arbitrari e 145 trattenimenti illegali nelle abitazioni, rivelando un incremento significativo nella repressione durante il mese che ha segnato il terzo anniversario delle proteste più grandi sull'isola negli ultimi 60 anni, secondo il rapporto mensile di quella organizzazione.

Inoltre, sono stati registrati 72 casi di abusi da parte dei funzionari penitenziari nei confronti di prigionieri politici e nove casi simili contro detenuti comuni.

Nel documento, l'OCDH ha dettagliato che luglio è stato il mese più repressivo dell'anno, poiché il regime cubano ha intensificato le sue azioni per prevenire qualsiasi iniziativa che commemorasse l'anniversario delle proteste dell'11 luglio 2021.

"Evidentemente, il regime ha dispiegato una serie di azioni repressive affinché la gente non celebrasse o ricordasse in alcun modo il terzo anniversario delle proteste del 2021," ha commentato Yaxis Cires, Direttore delle Strategie dell'organizzazione, in un'intervista con Martí Noticias.

Tra le altre azioni repressive documentate dall'OCDH ci sono minacce, citazioni di polizia, molestie, multe, processi legali infondati e violazioni dei diritti religiosi.

Le province con maggiore repressione governativa sono state La Habana, Matanzas e Mayabeque.

L'OCDH ha anche segnalato 40 denunce relative a violazioni dei diritti sociali, la maggior parte delle quali legate alla scarsità di farmaci e problemi abitativi.

Recentemente l'OCDH ha anche presentato il VII Rapporto sullo Stato dei Diritti Sociali a Cuba 2024, con risultati rivelatori della realtà dell'isola, come che "l'89% delle famiglie cubane soffre di povertà estrema", un punto percentuale in più rispetto all'anno scorso e un 13% in più rispetto al 2022.

Uno dei suoi dati più significativi è quello che sottolinea che "7 cubani su 10 hanno smesso di fare colazione, pranzo o cena, a causa della mancanza di denaro o della scarsità di cibo".

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