Il piragüista cubano Fernando Dayán Jorge tornerà a competere sotto i cinque cerchi, ma questa volta rappresentando la squadra olimpica dei rifugiati (EOR), dopo aver lasciato l'isola nel marzo del 2022.
Dayán Jorge e il pesista Ramiro Mora Romero sono gli unici originari di Cuba a far parte di questo gruppo selezionato, essendo i primi, storicamente, a integrarlo.
Nell'edizione di Tokyo 2020, insieme al suo compagno Serguey Torres, Dayán Jorge ha conquistato la medaglia d'oro nel canoeing C2 1000 metri e ha stabilito un record olimpico con un tempo di 3:24.995.
I due sportivi hanno ottenuto una chiusura eccellente nella loro regata, superando il duo cinese che era stato in testa fino ai ultimi 250 metri.
"Noi come squadra abbiamo lavorato molto duramente per un anno intero, fino a quando è arrivata la pandemia. Ogni giorno gli allenamenti sono stati intensi, e tutto il tempo pensando alla medaglia d'oro. E questo è ciò che è uscito," ha detto Jorge alla stampa in quel momento.
Il cienfueguero ha abbandonato una base di allenamento in Messico nel marzo del 2022. Una cosa imitata dal suo compagno di kayak, Fidel Vargas. In meno di due settimane entrambi gli sportivi sono riusciti a attraversare il confine e mettere piede sul suolo statunitense.
Durante il suo viaggio verso gli Stati Uniti è stato importante come ha salvato una connazionale dall'annegamento nel Rio Bravo.
La sua inclusione nell'EOR ha scatenato, nelle date precedenti all'inizio dei giochi a Parigi, la reazione infuriata del regime cubano, una decisione delle autorità olimpiche internazionali che la stampa ufficiale ha definito "manipolazione".
Inoltre, seguendo la linea indicata dagli uffici del Partito Comunista, il commentatore-narratore sportivo Pavel Otero, uno dei portavoce della televisione cubana, ha criticato il Comitato Olimpico Internazionale (COI) per l'inclusione dei due sportivi nell'EOR.
Fernando Dayán Jorge gareggerà mercoledì 7 agosto nella prova di C-1 1000 m maschile allo Stadio Nautico di Vaires-sur-Marne, in Francia.
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