A partire dal prossimo 1 agosto, i turisti canadesi potranno pagare in contante nelle strutture alberghiere cubane, in un'iniziativa del regime per attirare valuta estera nel mezzo della grave crisi economica che colpisce il paese.
La misura, resa nota dall'Ufficio del Turismo di Cuba a Toronto, non inibisce i pagamenti che sono già accettati con carte di debito o credito emesse da banche del paese nordico. Le due forme di pagamento convivranno negli hotel cubani e, successivamente, si allargheranno ad alcuni centri commerciali.
"Adesso accetteranno entrambi [i metodi di pagamento]. Inizierà con le strutture turistiche”, ha confermato a Martí Noticias un'impiegata di detto Ufficio del Turismo.
Il turismo canadese rappresenta il principale emittente di viaggiatori internazionali verso l'isola, da qui l'importanza di iniziare questa misura con questo settore. Precisamente, lo scorso 1° luglio, vari aeroporti cubani si sono uniti alle celebrazioni per il Giorno del Canada.
Fino a giugno scorso, erano arrivati dal Canada 577.549 viaggiatori, secondo i dati dell'Ufficio Nazionale di Statistica e Informazione (ONEI).
Una cifra molto superiore a quella dei cubani residenti all'estero (155.320), Russia (112.721), Stati Uniti (83.186) e Germania (36.343), che rappresentano i paesi che hanno fornito il maggior numero di viaggiatori verso l'isola.
L'entrata in vigore di questa misura è anche in linea con quanto espresso dal Primo Ministro cubano Manuel Marrero Cruz, nel terzo periodo ordinario di sessione dell'Assemblea Nazionale, quando ha parlato di un "Programma di Stabilizzazione Macroeconomica" del paese, con alcune proiezioni dirette a controllare la "dolarizzazione parziale dell'economia".
Tra queste c'è l'accettazione di denaro contante in valute estere in determinati settori e attività, come il turismo.
Riguardo a questa misura ha specificato che è imperativo per il governo "accettare contante in valute" nelle istituzioni statali.
"Stiamo perdendo molto denaro. Non elimineremo la bancarizzazione, ma i turisti non possono arrivare e non prenotare un'offerta perché le carte non funzionano. Questa misura non riguarderà solo il turismo, ma anche i negozi e altri settori," ha espresso.
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