Il cantautore cubano Silvio Rodríguez, un fedele accolito del governo che negli ultimi tempi ha criticato il fermo del suo modello economico e la repressione delle proteste pacifiche, ha condiviso un testo in cui ratifica la sua lealtà al socialismo, che considera un sistema superiore.
Giorni dopo aver attaccato duramente le politiche economiche del governo, delle quali ha sostenuto che stiano distruggendo il paese, il cantore sembra preoccupato per la ripercussione delle sue parole nei media indipendenti e ha scritto un altro articolo in cui riafferma il suo impegno con il regime.
"Ultimamente alcuni media riproducono opinioni sulla realtà cubana che ho espresso nel mio blog 'Seconda cita' e si avventurano a insinuare che sto cambiando principi. Pura manipolazione", ha detto.
"Coloro che si oppongono al processo politico che è stato chiamato Rivoluzione Cubana dicono che sto cambiando, come se fosse possibile pentirmi della mia vita", ha aggiunto.
Il fondatore della Nueva Trova ha raccontato come sia sempre stato integrato nella rivoluzione in un modo o nell'altro, fin da bambino, alla fine degli anni '50, "quando tutti nella mia strada sapevamo che in panetteria vendevano buoni del 26 luglio e se vedevamo arrivare un poliziotto andavamo ad avvisare il panettiere".
Nonostante la sua difesa del processo, assicura che non ha mai voluto essere militante del Partito perché "mi costa accettare senza discussione ciò che viene in mente agli altri".
Ciò che ha accettato è stato essere deputato all'Assemblea Nazionale per 15 anni, poiché quando gli fu proposto nel 1993, nel momento più difficile di quel periodo speciale, "sarebbe stata una codardia continuare a rifiutarmi". Poi, a 60 anni, chiese di lasciare il Parlamento e anche la sua pensione lavorativa, "perché non ho mai sopportato la burocrazia".
A 77 anni, il compositore di Ojalá e El Necio assicura che essenzialmente è ancora lo stesso: "giustizia sociale senza ugualitarismo, la scienza come guida e cuore autocritico".
"Continuo a pensare che il socialismo abbia migliori possibilità umane rispetto al capitalismo; ma deve essere un socialismo veramente superiore, come tanto si è detto e cantato, anche se dobbiamo usare 'strumenti mutilati' finché non saremo capaci di un'energia migliore. Abbasso i dogmi. Viva la libertà", concluse.
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