Il ministero della Salute del Brasile ha annunciato questa settimana le prime morti registrate nel mondo a causa del virus Oropouche, un virus che attualmente sta colpendo molte province cubane.
Le decedute erano due donne di meno di 30 anni che vivevano nello stato di Bahia, nel nord-est del Paese, e che non presentavano comorbidità, ma che "hanno mostrato segnali e sintomi simili a un quadro di dengue grave", ha dichiarato il ministero del paese sudamericano in un comunicato.
"Fino a quel momento non c'era alcun racconto nella letteratura scientifica mondiale su decessi per la malattia", ha aggiunto l'ente.
Le autorità stanno anche indagando su una possibile morte per Oropouche nello stato di Santa Catarina, nel sud del Brasile, mentre un possibile caso nello stato di Maranhão, nel nord-est, è stato scartato.
La febbre di Oropouche, trasmessa da jejenes e zanzare, è stata rilevata per la prima volta in Brasile nel 1960. Da allora sono stati registrati casi principalmente nella regione amazzonica. Dall'inizio dell'anno, il gigante sudamericano ha avuto notizia di almeno 7.236 casi.
La malattia, presente in altri paesi dell'America Latina, presenta sintomi simili a quelli del dengue, anche se tendono a essere più lievi.
Il virus dell'Oropouche si sta diffondendo a Cuba.
Cuba ha ammesso i primi casi di febbre da Oropouche alla fine di maggio, nella provincia di Santiago de Cuba. Tuttavia, da allora la malattia si è diffusa in modo allarmante nel resto del paese.
A inizio luglio le autorità sanitarie cubane hanno informato che c'erano casi in almeno dodici province, mentre riconoscevano la mancanza di risorse per il controllo della situazione epidemiologica.
Nei giorni recenti, il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC) ha riferito che Spagna e Italia hanno segnalato sei casi in persone che avevano viaggiato a Cuba, sebbene solo uno di essi abbia richiesto il ricovero.
La febbre di Oropouche è una malattia arbovirale che si trasmette tramite la puntura del Culicoides paraensis, comunemente noto come jején, e da alcuni zanzare Culex quinquefasciatus.
I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa, rigidità delle articolazioni, dolori, brividi e a volte nausea e vomito.
La maggior parte dei sintomi si presenta generalmente tra quattro e otto giorni dopo che la persona è stata infettata, e dura da cinque a sette giorni, anche se a volte il recupero totale può richiedere settimane.
Fino ad ora, nei casi più gravi, il virus poteva provocare meningite asettica, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ma non erano stati registrati pazienti deceduti a causa della malattia, come ha appena documentato il ministero della Salute del Brasile.
Fino alla chiusura di questa nota, il Ministero della Salute Pubblica (MINSAP) di Cuba non si è pronunciato sul comunicato del suo omologo brasiliano.
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