Arrestati due cubani per aver rubato in una fattoria dove lavoravano in Uruguay.

Sono stati arrestati un uomo e una donna di 24 e 23 anni, rispettivamente.

 © Collage Facebook/Policía de Canelones
Foto © Collage Facebook/Policía de Canelones

Due giovani cubani, una donna di 23 anni e un uomo di 24, sono stati arrestati nel dipartimento di Canelones, in Uruguay, per aver rubato cartoni di uova nella fattoria avicola in cui lavoravano.

Gli arrestati -la cui identità non è stata divulgata- hanno commesso il furto in una fattoria situata nella giurisdizione della Sezione 12 di San Bautista, nella località di San Antonio.

La stampa uruguaiana ha rivelato che il furto veniva effettuato da molto tempo, motivo per cui non si può quantificare l'importo del rubato.

Le uova che rubavano le vendevano poi in diversi punti della zona.

I fermati sono stati condannati a scontare 12 mesi di carcere con la libertà vigilata, per due reati di furto particolarmente aggravati, uno dei quali in grado di tentativo.

L'informazione ufficiale non ha precisato lo stato migratorio della coppia di cubani coinvolta.

Captura di Facebook/Anpi TV Uruguay

Nella sezione commenti del post, diversi internauti uruguaiani hanno chiesto che venga deportata quella coppia di cubani e hanno lamentato di non aver sfruttato l'opportunità di andare avanti.

Nella nazione sudamericana vivono circa 62.000 persone nate all'estero, di cui circa 12.000 sono cubane, sebbene le organizzazioni che raggruppano i nati nel paese caraibico stimino che tale cifra sia raddoppiata negli ultimi tempi, secondo dati del quotidiano uruguaiano El País.

Secondo l'ultimo censimento della popolazione effettuato dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE) in Uruguay, alla fine del 2023 i cubani rappresentavano il 20 percento della popolazione migrante in quel piccolo paese sudamericano.

A gennaio di quest'anno, cubani che vivono in Uruguay si sono manifestati davanti alla Torre Esecutiva di Montevideo per chiedere che il governo faciliti il percorso verso la regolarizzazione.

"Non più visto per avviare la pratica di residenza", hanno reclamato i presenti, che hanno sollevato cartelli di fronte alla sede della Presidenza.

Previamente avevano già presentato reclami presso la cancellaria uruguaiana, affinché le autorità eliminassero gli ostacoli per ottenere una residenza legale in quel paese.

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