"Poco a poco; no se dejen caer": Un cubano negli Stati Uniti invia un messaggio di incoraggiamento ai nuovi arrivati

I primi mesi, il primo anno, sono molto intensi; se superano questo periodo, avranno risolto tutto, andranno avanti.


In un recente video condiviso su TikTok, un utente cubano si è rivolto ai connazionali appena arrivati negli Stati Uniti per inviare loro alcune parole di fiducia e forza, soprattutto per le prime fasi di adattamento al nuovo paese.

Nel video, che ha catturato l'attenzione e il sostegno della comunità, superando i 1000 "Mi piace" in soli 12 ore, si parla delle fasi attraversate da tutti gli immigrati quando arrivano.

Il creatore di contenuti, conosciuto come @i.am.ivey, ha raccontato come i primi mesi siano segnati dal "piccione" e dalla nostalgia intensa per tutto ciò che è stato lasciato alle spalle, dalla famiglia ai piccoli dettagli come animali domestici o oggetti personali. Questa fase iniziale include anche la frustrazione per non padroneggiare l'inglese e la grande quantità schiacciante di pratiche e informazioni che devono elaborare.

Il cubano, noto per i suoi messaggi riflessivi e motivazionali sui social media, cerca di infondere fiducia e tranquillità a coloro che stanno facendo i primi passi, facendo loro sapere che queste sono tappe comuni attraversate da molti immigrati e che, anche se il primo anno può essere estremamente difficile, è fondamentale non lasciarsi abbattere dalla tristezza. Allo stesso modo li ha esortati a perseverare, a vedere il processo come un percorso di apprendimento e adattamento che alla fine porterà al successo e alla stabilità.

Il messaggio di @i.am.ivey ha risuonato profondamente con altri utenti di TikTok, che hanno lasciato numerosi commenti, condividendo le proprie esperienze e ringraziando le sue parole di sostegno: "Tutta la ragione del mondo, è difficile ma avanti"; "Sono qui da tre mesi e vado avanti"; "Come dice la canzone, si sente la mancanza di tutto anche se vivi dove vivi ma bisogna andare avanti"; "Parole molto reali, sto passando proprio adesso attraverso quel processo nel tema della ricerca di lavoro e mi dispero davvero"; "Sì, è difficile, ma con l'aiuto di Dio andremo avanti"; "Amico, è così, sono qui da quattro mesi a Houston ed è veramente complicato, ma non mollo e non lo farò, non arrenderti"; "Si sente la mancanza, ma bisogna andare avanti, non è stato il mio caso ma ho avuto buoni amici che ancora dopo 20 anni sono famiglia"; "Questa è roba da coraggiosi e di tempo"; "È proprio così", hanno reagito alcuni.

Si sente molta tristezza vengas de donde vengas, ma poi uno cicatrizza, il bello è che si può fare una videochiamata, prima erano solo lettere; "Grazie per le tue parole, è disperante, sono qui da tre mesi, non sono solito commentare ma ascolto molte delle tue pubblicazioni, grazie"; "Grazie sono qui da cinque mesi ed è difficile, ma grazie a Dio sono qui, benedizioni"; "Duro, durissimo, ciò che è successo ai cubani non ha perdono, grazie per trasmettere quel coraggio"; "Grazie mille, sono al gorrión ora, la frustrazione... mi sono sentito molto identificato", hanno commentato altri.

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