Video correlati:
Le prospettive demografiche di Cuba non sono affatto incoraggianti fino al 2100, secondo uno studio presentato dalle Nazioni Unite (ONU).
Attraverso una revisione delle Prospettive della popolazione mondiale, nella sua ventottesima edizione, le Nazioni Unite presentano stime della popolazione dal 1950 a oggi per 237 paesi o zone, supportate da analisi delle tendenze demografiche storiche.
Nel loro analisi, considerano i risultati di 1.910 censimenti nazionali della popolazione effettuati tra il 1950 e il 2023, insieme a informazioni provenienti dai sistemi di stato civile e da 3.189 indagini di campionamento rappresentative a livello nazionale.
Nel caso della revisione del 2024, vengono presentate anche proiezioni della popolazione fino all'anno 2100 che riflettono una serie di risultati plausibili a livello mondiale, regionale e nazionale.
Specifically in Cuba, the forecasts indicate a decline in the population by more than six million inhabitants on the island.
Il grafico presentato dall'ONU mostra come, rispetto al 2022, la proiezione della popolazione cubana per il 2100 sia al di sotto dei 6 milioni di abitanti. Nel 2022 era leggermente più vicina ai sette milioni.
Quest'allerta non è nuova per i cubani. Nel 2016, uno studio condotto dall'istituzione Foresight Cuba (basato sulla metodologia omonima di ricerca), con il supporto di dati dell'ONU, della ONEI, del CEDEM, di Barros e della CEPAL, ha mostrato l'evoluzione del numero di nascite, decessi e il saldo migratorio nell'isola caraibica, evidenziando come ciò influisca sulla crescita della popolazione.
Secondo il rapporto, dopo il boom demografico degli anni '60, la natalità è diminuita rispetto al picco raggiunto nel 1965. La mortalità è aumentata dal 1960 e il saldo migratorio evidenzia le crisi seguite a periodi di restrizioni per l'uscita dal paese.
Oggi, Cuba è il paese più anziano dell'America Latina e nel 2050 sarà uno dei 10 paesi più invecchiati al mondo. Le proiezioni del tasso di natalità non prevedono un aumento oltre il livello di sostituzione; già il gruppo di persone con 60 anni e più supera quello di quelle con 14 anni e meno. Il numero dei decessi supererà quello delle nascite già entro i prossimi tre anni, e si stima che Cuba possa perdere fino a 2,2 milioni di abitanti entro il 2050.
Secondo uno studio demografico indipendente, pronto per la pubblicazione e di cui ha avuto accesso l'agenzia Efe, la popolazione cubana è diminuita del 18% tra il 2022 e il 2023, scendendo a 8,62 milioni di persone.
Lo studio, condotto dall'economista e demografo cubano Juan Carlos Albizu-Campos, si propone di quantificare le conseguenze del significativo esodo che il paese sta vivendo dal 2021 e di colmare il vuoto derivante dalla mancanza di statistiche ufficiali riguardanti le oscillazioni demografiche.
Il calcolo si basa sulle cifre dei cubani arrivati negli Stati Uniti tra ottobre 2021 e aprile 2024, che ammontano a 738.680 persone, secondo informazioni ufficiali diffuse dalle autorità statunitensi che combinano visti, parole e arrivi irregolari.
Cuba non svolge un censimento della popolazione da dodici anni e il Governo cubano ha rinviato l'attuazione del censimento, previsto per il 2022, al 2025, sostenendo che la situazione economica attuale non consente di portare avanti tale compito.
Archiviato in: