La giocatrice di pallamano cubana Imara Valdés è deceduta venerdì mattina all'età di 38 anni, secondo quanto trapelato sui social media.
Membro della nazionale di pallamano, sembra che Imara abbia perso la battaglia contro il cancro, lasciando due figli piccoli.
È deceduta nelle prime ore del mattino, vittima di un cancro ormai generalizzato. Tutto molto veloce e inaspettato", ha scritto un'utente sul social network Facebook.
I familiari di Imara hanno scritto messaggi di condoglianze sullo stesso social network.
Che Dio ti possa avere nella Sua gloria, tesoro. Solo Lui sa perché si porta via le persone belle che amano ed sono amate dalla loro famiglia. Se ne è andata mia cugina, la più piccola di tutte le guerriere. Un bacio alla zia Eloísa, fino a quando ci rivedremo", ha detto Kenia Ador, cugina di Imara.
Mentre un'altra membro della squadra nazionale cubana di pallamano, Ayling Martínez, ha dichiarato: "oggi è un giorno triste, se ne è appena andata una delle grandi del pallamano cubano, grande amica, compagna di squadra. Oggi non ho parole per esprimere il dolore che provo, che Dio ti abbia in gloria".
Il presidente dell'Istituto di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione (INDER), Osvaldo Vento Montiller, ha espresso il suo cordoglio per il decesso da X, che si aggiunge a quello di altri due sportivi di recente.
Imara Valdés Agramonte era nata il 13 aprile 1986 a Reparto Virginia, nella città di Santa Clara. È stata l'unica atleta della sua famiglia.
Nell'handball si è unita a 11 anni, mentre frequentava il seminternato "Celia Sánchez", motivata da un allenatore di educazione fisica che amava praticare questo sport.
Nel 2003 è stata inclusa nella selezione nazionale di pallamano, avendo solo diciassette anni.
Ha fatto parte della preselezione e della squadra nazionale di Cuba, partecipando a due competizioni internazionali (Torneo preolimpico di qualificazione ai Mondiali in Germania nel 2008 e i Giochi Panamericani a Rio de Janeiro nel 2007) dove ha ottenuto il secondo posto per paesi dietro alla squadra del Brasile.
Nel 2010 si è ritirata dallo sport attivo e ha ricevuto, per la direzione dell'INDER a Villa Clara, il riconoscimento che la accredita come Gloria dello Sport Cubano.
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