Un giovane cubano identificato come Alexey Calas Rojas, rimane in condizioni critiche a Santiago de Cuba dopo essersi lanciato dal tetto della sua casa in un presunto tentativo di suicidio.
La famiglia ha smentito il rumor della morte dell'uomo e ha confermato che è attualmente in condizioni critiche, come riportato su Facebook dal giornalista indipendente Yosmany Mayeta.
Cala Rojas, residente in Calle 12 del quartiere Altamira, soffre di disturbi mentali e nonostante gli sforzi dei suoi familiari affinché fosse ricoverato nelle strutture psichiatriche della provincia, non è stato rimandato in nessuna di esse, spiega la pubblicazione.
Il giovanetto è saltato giù dalla terrazza di casa lunedì ed è caduto sui cavi elettrici, nello specifico su un gruppo di cavi ad alta tensione.
È stato trasferito all'Ospedale Militare Joaquín Castillo Duany, per la vicinanza con il quartiere di Altamira, ma di notte è stato rimandato all'Ospedale Provinciale Saturnino Lora.
Il giovane "ha la mandibola fratturata, il cranio fratturato, una gamba fratturata, e lesioni da scosse elettriche alla pancia", ha raccontato una cugina.
Assicura che stanno aspettando che il gonfiore si riduca prima di farlo entrare in sala operatoria, mentre ha criticato il ritardo nell'effettuargli un intervento chirurgico.
"È un bravo ragazzo e molto amato da tutti", afferma la famiglia.
Le persone affette da malattie mentali e disturbi del comportamento e della personalità, tra gli altri disturbi mentali, sono state particolarmente vulnerabili alla carenza di farmaci, uno dei tanti problemi che i cubani affrontano nella loro quotidianità.
Parallelamente, i tassi di suicidio sono aumentati a Cuba a causa dell'aggravarsi della situazione economica, contrassegnata da un'inflazione galoppante, dalla scarsità di cibo e prodotti di prima necessità, nonché da una crisi migratoria senza precedenti.
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