Spagna ha prorogato di un anno la Legge sulla Memoria Democratica (LMD), conosciuta come Legge dei Nipoti, che permette ai discendenti degli spagnoli esiliati durante la Guerra Civile e il franchismo di acquisire la cittadinanza.
Il ministro della Politica Territoriale e della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, ha annunciato durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri che la possibilità di acquisire la cittadinanza spagnola tramite questa iniziativa è stata prorogata fino ad ottobre 2025.
La cosiddetta Legge dei Nipoti è entrata in vigore nell'ottobre 2022 e sarebbe scaduta nell'ottobre 2024.
Questa normativa fa parte della Disposizione Aggiuntiva Ottava della Legge sulla Memoria Democratica, che stabilisce che i nati al di fuori della Spagna da padre o madre, nonni che originariamente erano spagnoli e che hanno perso o rinunciato alla nazionalità spagnola per motivi politici, ideologici, di credo o di orientamento e identità sessuale, potrebbero optare per la nazionalità spagnola.
La norma iniziale prevedeva che la richiesta di nazionalità dovesse essere formalizzata entro due anni dall'entrata in vigore della Legge sulla Memoria Democratica il 21 ottobre 2022.
Tuttavia, il Consiglio dei Ministri ha deciso di estendere questo termine per un anno in più, offrendo così un'ultima possibilità ai discendenti degli esiliati di ottenere la doppia cittadinanza.
Questa norma include anche i figli e le figlie nati all'estero da madri spagnole che hanno perso la loro cittadinanza per aver sposato stranieri prima dell'entrata in vigore della Costituzione del 1978, nonché i figli e le figlie maggiorenni di quegli spagnoli a cui è stata riconosciuta la loro cittadinanza d'origine.
Torres ha indicato che questa proroga è una "splendida notizia" che "sarà accolta con applausi dagli spagnoli che tornano ad assumere di nuovo la loro identità spagnola secondo tutti i parametri legali stabiliti".
Ha aggiunto che in meno di due anni sono state ricevute 300.000 richieste, con l'Argentina e Cuba come i paesi con la maggiore domanda.
Circa 15.000 cubani sono diventati cittadini spagnoli durante i primi 10 mesi di entrata in vigore della legge.
Fino a dicembre scorso, un totale di 226.354 discendenti di esuli ed emigranti spagnoli avevano richiesto la cittadinanza ai sensi della Legge sulla Memoria Democratica, con 110.540 pratiche approvate e 69.421 registrazioni effettuate, secondo il bilancio dell'attività consolare 2023.
Per poter richiedere la cittadinanza per questa via, è necessario presentare l'atto di nascita o il certificato di battesimo o matrimonio dei genitori o dei nonni spagnoli.
Pertanto, si consiglia di iniziare la ricerca nelle chiese e nei villaggi in Spagna per trovare i documenti che dimostrino l'ascendenza spagnola.
Questa proroga offre una preziosa opportunità a molti cubani discendenti di esuli spagnoli, i quali ora hanno più tempo per raccogliere la documentazione necessaria e presentare le loro richieste di cittadinanza, considerando le lunghe attese al consolato dell'isola.
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