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L'interruzione del servizio della Centrale Termoelettrica (CTE) Antonio Guiteras, a causa di problemi alla caldaia, ha aumentato notevolmente i blackout nelle abitazioni cubane.
Solamente nella provincia di Matanzas, dove si trova ubicata la suddetta centrale elettrica, l'impatto della notte di questo venerdì era stimato in un deficit di generazione di 125 MW.
Il giornalista ufficialista José Miguel Solís ha dichiarato su Facebook di non ricordare che in quella provincia ci siano state cifre superiori, testimoniando la gravità della situazione.
Una nota informativa emessa dalla Unión Eléctrica de Cuba ha dichiarato che “nella giornata di ieri il servizio è stato compromesso a causa di un deficit nella capacità di generazione nel SEN per 24 ore, riuscendo a essere ripristinato alle 03:41 di questa mattina”.
In tal senso, il maggiore impatto si è registrato intorno alle 20:30, coincidente con l'orario di punta, con circa 1.138 MW. "Superiore a quanto pianificato, con una domanda superiore di 72 MW", segnalano.
Nel rapporto si aggiunge che la disponibilità del SEN alle 07:00 era di 2.160 MW, mentre la domanda si attestava sui 2.250 MW, registrando un'impatto di 135 MW.
Per l'orario di mezzogiorno si prevedeva un'impatto massimo di 450 MW.
Le condizioni non sembrano favorevoli per le ore serali, quando si concentra il picco di consumo elettrico. In quel periodo, durante il quale le famiglie cucinano e trascorrono gran parte del tempo a casa, si prevede una disponibilità di 2.310 MW e una domanda massima di 3.100 MW, con un deficit di 790 MW.
Se queste condizioni previste dalla UNE dovessero continuare, si prevede un'impatto di 860 MW in questo orario.
Attualmente sono fuori servizio la CTE Guiteras, l'unità 6 della CTE Renté, l'unità 2 della CTE Santa Cruz (in fase di avvio) e l'unità 2 della CTE Felton.
Mentre l'unità 1 della CTE Santa Cruz è in manutenzione, hanno assicurato.
Queste condizioni impongono limitazioni nella generazione termica di 364 MW.
Ci sono 45 centrali di generazione distribuita e la centrale di Santiago di Cuba è fuori servizio a causa della mancanza di combustibile, il che rappresenta un totale di 279 MW colpiti da questo problema, come indicano nella loro nota.
Tuttavia, chiariscono che per il picco si prevede l'ingresso di motori della Generazione Distribuita attualmente non operativi per mancanza di combustibile, con 100 MW, il recupero di 50 MW nella patana di Santiago e l'entrata in funzione dell'unità 2 della CTE Santa Cruz con 65 MW.
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