Il governo cubano ha pubblicato giovedì nuove regolamentazioni che riducono la capacità di acquisto delle imprese statali dai fornitori privati, ponendo così un nuovo freno allo sviluppo del settore privato.
Secondo la Risoluzione 209/2024, pubblicata su La Gazzetta di Cuba, le imprese statali possono stabilire prezzi e tariffe con fornitori privati; tuttavia, viene limitato il guadagno di questi ultimi stabilendo che non può essere superiore al 30% del costo totale e delle spese, inclusi anche le tasse sulle vendite e sui servizi.
Tuttavia, una volta di più viene approvata una misura che ignora il mercato informale di acquisto e vendita di valute, che spesso determina il prezzo finale dei prodotti nel settore privato.
Il testo della risoluzione precisa che la misura ha come obiettivo contenere le spese delle entità statali nelle loro relazioni economiche con le forme di gestione non statali, promuovendo "una gestione economica più efficiente e controllata".
In altre parole: limitare il settore statale nella sua relazione con le forme non statali, è lo stesso che frenare direttamente lo sviluppo dei privati.
Infine, la risoluzione conferisce potere ai consigli provinciali e comunali, che saranno autorizzati ad approvare i prezzi e le tariffe massime dei beni e servizi che selezioneranno, tenendo conto delle particolarità di ciascun territorio.
La misura di ridurre la capacità di acquisto delle imprese statali ai privati fa parte di un gruppo di risoluzioni approvate questo giovedì dal governo di Cuba.
Tra queste vi è il prolungamento dell'esenzione doganale per alimenti, prodotti per l'igiene e medicinali, per i viaggiatori che arrivano nel paese dall'estero, la cui annunciazione è stata fatta nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba N. 57, nella sua edizione ordinaria.
La norma autorizza, eccezionalmente e temporaneamente fino al 30 settembre 2024, l'importazione senza fini commerciali, senza limiti di valore e esente dal pagamento del dazio doganale su cibo, igiene, medicinali e prodotti medici, per via dei passeggeri come bagaglio accompagnato.
Il governo insiste sul fatto che questa misura è "eccezionale" e riconosce che essa è dovuta alla persistenza della scarsità e alle limitazioni nell'offerta di alimentari e altri prodotti di prima necessità nel paese.
Inoltre, il regime cubano ha anche approvato la Risoluzione 212/2024, che proroga fino al 30 settembre 2024 l'autorizzazione per l'importazione non commerciale di generatori di energia di oltre 900 watt, in mezzo a una crisi energetica che da diversi anni colpisce la nazione.
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