Chiedono aiuto per gemelle con gravi ustioni all'ospedale dell'Avana.

Le persone disponibili possono donare presso la Banca del Sangue situata nelle strade 23 e 2, nel Vedado. Le sorelle sono in grave pericolo a causa di ustioni multiple.

Fachada del Hospital Calixto García, en La Habana © Wikimedia Commons
Facciata dell'Ospedale Calixto García a L'AvanaFoto © Wikimedia Commons

Le gemelle cubane Alejandra e Laura Fernández Pérez hanno bisogno di donazioni di sangue di tipo O+ dopo essere state ricoverate d'urgenza nel reparto dei pazienti ustionati dell'Ospedale Calixto García a L'Avana.

La richiesta di aiuto è stata massiccia sul social network Facebook, e l'utente Evelyn Alonso Horta ha condiviso i nomi delle sorelle nel gruppo Donatori di Sangue di Cuba e ha chiesto alle persone disponibili di farlo presso la banca situata in calle 23 y 2, nel Vedado.

Pubblicazione su Facebook/Evelyn Alonso Horta.

Anche se le cause delle ferite sono sconosciute, l'utente Lourdes ha comunicato sulla stessa piattaforma che entrambe le vite sono in grave pericolo a causa di numerose ustioni.

Pubblicazione di Facebook/Lourdes

Questo caso riflette la situazione di emergenza che il sistema sanitario del paese sta affrontando, dove le donazioni di sangue sono diventate una necessità urgente per salvare vite.

La crescente ondata migratoria che coinvolge Cuba è una delle principali cause addotte dal regime di fronte alla carenza di sangue e dei suoi derivati nel sistema sanitario.

In questo senso, il giornale ufficiale Girón, della provincia di Matanzas, ha riferito le difficoltà che il programma mensile di estrazioni sta affrontando, principalmente a causa della mancanza di risorse e di persone nella fascia d'età adeguata disposte a donare.

Il testo, che cita il dottor José Ignacio Alonso Martínez, direttore della Banca del Sangue Provinciale Minerva Duarte, sottolinea che il territorio sta attraversando momenti difficili e fa riferimento alla scusa ricorrente "dell'embargo imperiale", così come all'invecchiamento della popolazione, alla crescita dell'immigrazione e alle difficoltà socio-economiche.

Il panorama avverso è tangibile sui social media: diverse famiglie cubane hanno utilizzato questo mezzo per salvare le proprie vite o quelle dei propri familiari tramite donazioni volontarie.

Ciò è conseguenza diretta della significativa diminuzione del numero di donatori, che tra il 1990 e il 2019 è passato da circa 389.000 a 209.000, secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica e Informazione (ONEI).

Due mesi fa circolavano sui social media le petizioni per una bambina e un giovane coinvolto in un incidente che avevano bisogno di sangue, mentre l'attivista Yoelkis Torres Tápanes si rivolse ai social media affinché sua madre potesse essere operata alla fine del 2023 a Matanzas.

Lo scorso marzo, un altro cubano ha supplicato aiuto perché sua madre stava aspettando da più di una settimana: "Ho bisogno di una donazione di sangue a Pilón, Granma. Ci sono donatori e apparentemente all'ospedale non ci sono sacche per il sangue", ha spiegato l'internauta Alexis Vargas in un video pubblicato su Facebook.

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