La crescente ondata migratoria che coinvolge Cuba costituisce una delle principali ragioni addotte dal regime di fronte alla carenza di sangue e suoi derivati nel sistema sanitario dell'isola.
In questo senso, il giornale ufficiale Girón, della provincia di Matanzas, ha segnalato mercoledì le difficoltà che il programma mensile di estrazioni sta affrontando, principalmente a causa della mancanza di risorse e persone di età appropriata disposte a donare.
Il testo, che cita il dottor José Ignacio Alonso Martínez, direttore della Banca del Sangue Provinciale Minerva Duarte, sottolinea che il territorio sta attraversando momenti difficili e menziona la ricorrente scusa "del blocco imperiale", così come l'invecchiamento della popolazione, l'incremento dell'immigrazione e le difficoltà socio-economiche.
Il panorama avverso è tangibile sui social media: diverse famiglie cubane hanno utilizzato questo mezzo per salvare le proprie vite o quelle dei propri familiari con estrazioni volontarie.
Ciò è una diretta conseguenza della significativa riduzione del numero di donatori, che tra il 1990 e il 2019 è passato da circa 389.000 a 209.000, secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica e Informazione (ONEI).
Di fatto, il primo trimestre del 2024 ha registrato un'irregolarità nel programma. Tuttavia, Alonso ha riconosciuto un lieve aumento ad aprile (1501), che ha beneficiato i servizi di Oncologia, il Programma Materno-Infantile e il sistema chirurgico d'urgenza.
Nel contesto della Giornata del Donatore Volontario (6-14 giugno), il medico ha sottolineato che rimane l'invito a donare sangue in qualsiasi momento, ma è necessario un costante supporto da parte del Partito Comunista, del governo locale, delle organizzazioni di massa (CDR, FMC-ANAP) e dei sindacati.
Due mesi fa circolavano sulle piattaforme digitali le richieste per una ragazza e un giovane coinvolto in un incidente che avevano bisogno di sangue, mentre l'attivista Yoelkis Torres Tápanes ha fatto ricorso ai social media affinché sua madre potesse operarsi alla fine del 2023 a Matanzas.
A marzo, un altro cubano ha supplicato aiuto perché sua madre è in attesa da più di una settimana: "Ho bisogno a Pilón, Granma, di una donazione di sangue. Ci sono donatori e presumibilmente all'ospedale non ci sono sacche per il sangue", ha spiegato l'internauta Alexis Vargas in un video pubblicato su Facebook.
Cosa ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: